É di oggi, 31 maggio 2022, l’annuncio della morte del presidente dell’ANPI, Carlo Smuraglia, morto all’età di novantotto anni, ne avrebbe compiuti novantanove il 12 agosto.
Carlo Smuraglia, presidente emerito dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), è morto ieri, 30 maggio 2022, a Milano.
Ad annunciare l’accaduto è stata l’associazione stessa con un post su Facebook pubblicato questa mattina, la quale si stringe nel dolore alla moglie Erica, ai figli, ai nipoti e alla famiglia tutta.
Il nome di Carlo Smuraglia rimarrà impresso negli annali della storia del nostro Paese e con lui il suo impegno per la piena concretizzazione della nostra Costituzione; per la grande partecipazione alla Resistenza contro i fascisti in uno dei periodi più bui della storia d’Italia; e per la lotta ai diritti di tutti i cittadini italiani e alla democrazia.
Carlo Smuraglia nasce ad Ancona il 12 agosto 1923.
Nel 1943, interrompe gli studi in Giurisprudenza all’Università di Pisa; rifiuta le continue chiamate di leva dei fascisti dell’appena nata Repubblica Sociale Italiana e all’arrivo delle forze alleate nelle Marche, nel 1944, si unisce alla Resistenza partigiana.
Dopo la fine della guerra, nel 1946 si laurea in Giurisprudenza all’Università di Pisa e diviene assessore della provincia della città di Pisa dal 1947 al 1960.
E’ stato un componente della CSM (Consiglio superiore della magistratura), dal 1986 al 1990; è successivamente stato eletto senatore per tre volte, dal 1992 al 2001; ha guidato per sette anni la commissione lavoro di Palazzo Madama, dal 1994 al 2001.
Viene eletto presidente dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia il 16 aprile del 2011; viene riconfermato presidente nel 2016.
A novembre del 2017 si dimette da presidente dell’Associazione, per venire poi rieletto qualche tempo dopo come presidente onorario.
Molti politici italiani hanno oggi ricordato con un tweet o con una parola il presidente Carlo Smuraglia: il segretario del Partito Democratico Enrico Letta; la deputata del PD e presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo Laura Boldrini; il deputato del PD Emanuele Fiano; il capogruppo di Liberi e Uguali Federico Fornaro; il segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni.
Le parole dei deputati italiani sono piene di conforto e di vicinanza alla famiglia.
Un omaggio per colui il quale è stato uno dei protagonisti della storia del nostro paese: il padre della legge che consente l’attività lavorativa dei detenuti; uno dei maggiori difensori della Democrazia, della libertà e della Costituzione.
L’Italia ha perso oggi un altro grande uomo.
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