Secondo un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica statunitense Proceedings of the National Academy of Sciences due enormi ghiacciai antartici, situati nel mare di Amundsen, si stanno sciogliendo e minacciano un innalzamento del livello dei mari su larga scala.
I ghiacciai Pine Island e Thwaites, contribuiscono a circa il 5 per cento dell’innalzamento globale delle acque dei mari. Tale fenomeno ha subito una netta accelerazione a causa del riscaldamento globale. Un’eventuale riduzione dei ghiacci potrebbe essere pericoloso per il livello delle acque nel resto del pianeta.
Sempre secondo gli atti pubblicati dalla rivista scientifica, analizzando le immagini satellitari si può notare una riduzione della calotta glaciale nella zona compresa tra la Penisola antartica, che si estende verso il Sudamerica, e la zona dell’Antartide occidentale, dove si trovano i due ghiacciai.
Le conseguenze del riscaldamento globale stanno ostacolando la funzione naturale degli strati di ghiaccio i quali dovrebbero agire da barriera naturale al fine di mantenere stabile la calotta glaciale e i ghiacciai affinché non scivolino verso il mare. Tale situazione si sta compromettendo poichè gli strati di ghiaccio sciogliendosi non riescono dare il loro supporto alla calotta glaciale.
Ciò che desta più preoccupazione è la situazione del ghiacciaio Thwaites. La sua riduzione, infatti, potrebbe provocare il collasso di una parte ancora più ampia della calotta glaciale antartica, che contiene abbastanza ghiaccio da poter provocare un innalzamento delle acque di oltre tre metri.
Antartide, l’allarme degli scienziati
“Gli stress che rallentano lo spostamento del ghiacciaio non sono più in atto, quindi il ghiacciaio sta accelerando”, ha detto Stef Lhermitte, esperto di satelliti presso la Delft University of Technology nei Paesi Bassi e coordinatore dello studio insieme ai colleghi della Nasa. Lhermitte poi aggiunge: “Sapevamo che si trattava di ghiacciai che avrebbero potuto avere importanza per il futuro, ma le immagini per me indicano che le piattaforme di ghiaccio sono in pessime condizioni già ora“.
Allarme condiviso anche da Richard Alley, glaciologo presso la Pennsylvania State University, il quale sostiene “che i processi in atto in Antartide sembrano aver già raggiunto il loro completamento in alcune parti della Groenlandia, dove uno dei più grandi ghiacciai, Jakobshavn, non ha più alcuna piattaforma di ghiaccio significativa”.
Le piattaforme di ghiaccio dell’Antartide sono lastre di ghiaccio galleggianti le quali funzionano come una sorta di barriera con lo scopo di allentare il flusso di ghiaccio che dalla calotta corre verso l’oceano. Quando queste piattaforme collassano, i ghiacci della calotta rischiano di fluire più velocemente verso l’oceano col conseguente innalzamento.