Delitto in Antartide. Nel luogo più remoto della terra uno scienziato russo con la passione per i gialli ha ucciso il suo collega. Gli rivelava sempre il finale dei libri che stava leggendo. All’ennesimo spoiler, Sergey Savitsky, 55 anni, è andato nella cucina della stazione di ricerca di Bellingshausen, dove entrambi lavoravano, e ha accoltellato al cuore Oleg Beloguzov, 52 anni. Dopo sei mesi di convivenza forzata ha consumato la sua vendetta.
Immediato il trasferimento di Beloguzov nel più vicino ospedale, sull’isola di King George, in Cile. L’uomo è ricoverato in terapia intensiva ma non è in pericolo di vita. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico Sun, il delitto è avvenuto in una mensa ufficiali lo scorso 9 ottobre. Il presunto colpevole si è consegnato al direttore della stazione senza opporre resistenza.
Dal 20 ottobre scorso Sergey Savitsky è tornato a San Pietroburgo. E’ agli arresti domiciliari, in attesa della partenza del processo per tentato omicidio.
Si tratta del primo caso di violenza registrato in Antartide, nonostante da decenni sia abitato da scienziati e ricercatori.
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