Antonino Cannavacciuolo zittisce uno spettatore maligno al Salone del Libro

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A conferma del suo carattere altamente infiammabile, Antonio Cannavacciuolo zittisce uno spettatore maligno al Salone del Libro di Torino. Lo chef più famoso della tv italiana non è nuovo alle insinuazioni, così come i suoi detrattori non suono nuovi agli insulti. Anche stavolta il conduttore di Cucine da Incubo ha incassato e risposto con gli interessi, in particolare a uno dei partecipanti al suo intervento, che ha chiesto come mai molti dei ristoranti apparsi nel programma siano poi andati incontro a una brusca chiusura. Lo chef mantiene la calma, ma si lascia scappare un commento spontaneo tipico: ‘Stai dicendo una stronzata. Ti avevo detto di fare una domanda intelligente, ma non mi hai ascoltato‘.

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Antonino Cannavacciuolo  al 29° Salone Internazionale del Libro di Torino

A parte il commento sarcastico, Antonino Cannavacciuolo zittisce lo spettatore maligno del Salone del Libro spiegando più nei dettagli il suo metodo. Innanzitutto, se il ristorante di turno di rivolge a Cucine da Incubo qualche problema sicuramente lo ha già. L’intervento dello chef in realtà critiche mira a riportare sulla retta via i ristoratori che hanno perso di vista la giusta prassi, ma se, una volta andato via, le cose tornano come erano prima non è certo colpa di Cannavacciuolo. La sincerità di Antonino fa centro ancora una volta e gli applausi della platea sembrano confermarlo.

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