Dichiarata morta, è stata sistemata dal medico in una cella frigorifera delle pompe funebri, in attesa della celebrazione del suo funerale. La sera stessa, uno degli impiegati della struttura ha udito un urlo provenire dalla camera mortuaria e precipitatosi presso di questa ha scoperto che la donna era ancora viva. E’ accaduto in Germania e sul medico di 53 anni che ne aveva dichiarato il decesso pende l’accusa di lesioni personali dovute a negligenza, se ne sarà ritenuto colpevole rischia una pena che va dalla multa alla galera.
La “vittima”, 92enne, era gravemente malata ed ospite presso una casa di cura a Gelsenkirchen. Lo scorso marzo la donna che si prendeva cura di lei l’aveva trovata apperentemente senza vita nel letto, sembrava che il suo cuore si fosse fermato quindi ha chiamato il medico che ne ha dichiarato il decesso.
A quanto pare la diagnosi era errata e dopo ore passate in cella frigorifera, l’anziana signora si è risvegliata, terrorizzata, per poi essere trasferita presso un ospedale e morire purtroppo due giorni dopo a causa di una cardiopatia.