La cronaca di un caso sconvolgente arriva da Piacenza, dove un anziano sarebbe stato segregato nel garage della sua casa e costretto a mangiare dalle ciotole per cani.
A seguito della scoperta, il figliastro dell’uomo sarebbe stato arrestato e ora la sua posizione sarebbe al vaglio degli inquirenti.
La scoperta sarebbe avvenuta ieri pomeriggio in un’abitazione alla periferia di Piacenza e il figliastro della vittima sarebbe stato fermato poco dopo.
Secondo quanto riportato dall’Ansa, l’anziano sarebbe stato segregato nel garage della sua abitazione e costretto a vivere in condizioni sconvolgenti.
Sarebbe stato trovato dagli inquirenti stipato in uno spazio di pochi metri che l’agenzia definisce un “loculo“, privo di servizi igienici.
Non solo: stando a quanto finora emerso sulla drammatica vicenda, l’uomo sarebbe stato costretto a consumare i pasti nelle ciotole per cani.
Le indagini sul caso dell’anziano trovato prigioniero nella sua casa di Piacenza sarebbero ora in mano alla polizia che lavora nel massimo riserbo.
Gli stessi inquirenti, riferisce ancora l’agenzia di stampa, avrebbero confermato l’arresto del figlio della moglie dell’anziano, figliastro sospettato di aver avuto un ruolo attivo nel caso.
Altre persone sarebbero finite nel cono dell’attività investigativa in queste ore. Lo riporta ancora Ansa, secondo cui la moglie e la suocera dell’anziano, originarie dell’Est Europa, attualmente risulterebbero indagate a piede libero.
Le ipotesi di reato formulate a carico dei tre soggetti sarebbero sequestro di persona e maltrattamenti.
Le informazioni sulla vicenda drammatica di Piacenza sono ancora frammentarie, ma in queste ore sono emersi alcuni dettagli sulla vittima delle presunte condotte violente del figliastro.
Si tratterebbe di un 70enne piacentino che, ricostruisce Ansa, avrebbe sposato la donna, più giovane di lui, alcuni anni fa e all’interno della loro casa avrebbero convissuto con il figlio e la madre della donna.
L’uomo attualmente sarebbe ricoverato all’ospedale di Piacenza mentre le indagini, coordinate dal pm della locale Procura, Antonio Colonna, proseguono nel massimo riserbo e a ritmo serrato per ricostruire l’intero quadro di una vicenda sconcertante.
L’anziano sarebbe stato tenuto nel garage, in condizioni disumane, da diverso tempo prima che gli inquirenti facessero la terribile scoperta.
Secondo quanto riportato dal quotidiano IlPiacenza, inoltre, i fatti si sarebbero consumati nella frazione Roncaglia e l’anziano sarebbe stato chiuso in uno spazio ridottissimo con a disposizione soltanto una brandina.
L’allarme sarebbe stato lanciato da alcuni vicini di casa dell’anziano, allertati da urla e richieste di aiuto che provenivano dall’interno dell’abitazione.
Ora le autorità lavorano all’accertamento delle eventuali responsabilità dietro lo stato di degrado e privazioni in cui l’anziano sarebbe stato costretto a vivere da tempo, tra freddo e in condizioni di abbandono.
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