Il corpo di un anziano di 82 anni è stato ritrovato in un’abitazione di Bari in avanzato stato di decomposizione, l’allarme lanciato dalla figlia.
Una nuova tragedia della solitudine che ha portato alla scoperta del cadavere dell’uomo a circa due mesi dalla morte.
La storia che vi raccontiamo oggi non ha purtroppo nulla di nuovo perché le cosiddette vittime della solitudine sono moltissime e questa è solo l’ultima.
Stavolta si tratta di un anziano 82enne che abitava a Bari in un appartamento di via Putignani. Tutti in zona lo conoscevano ma era da tempo che nessuno aveva sue notizie, fra cui la figlia che non riuscendo a contattarlo si è preoccupata e ha avvisato le forze dell’ordine.
Scioccata da quanto ha appreso poco dopo grazie all’intervento dei Carabinieri e dei pompieri che hanno forzato la porta permettendole di entrare nell’appartamento, ha avuto un lieve malore nell’apprendere la realtà dei fatti.
Gli agenti sono stati contattati dalla donna in queste ore e si sono recati presso l’appartamento da lei indicato, qui è avvenuto il macabro ritrovamento.
L’anziano era a terra senza vita ma il dettagli peggiore è l’avanzato stato di decomposizione in cui è stato trovato, segnale che probabilmente la morte risale a circa 2 mesi fa.
Il caso quindi si profila come l’ennesimo i cui una persona anziana viene abbandonata e sebbene la figlia abbia riferito agli agenti dei Carabinieri di essere una presenza costante nella vita del padre, si è accorta della sua morte solo due mesi dopo.
Sul posto anche Vigili del Fuoco e 118, i cui sanitari hanno organizzato il trasferimento dell’82enne presso il Policlinico di Bari per procedere con gli esami autoptici, con cui si cercherà di stabilire la causa della morte nonostante sia in condizioni pessime.
Le forze dell’ordine hanno proceduto all’ascolto dei vicini di casa dell’uomo nella speranza di carpire quanti più dettagli possibili in merito a questa storia.
Come ben sappiamo, casi del genere non sono rari e diversi precedenti ci sono stati in questo anno e in quelli passati, ad esempio a giugno venne ritrovato il corpo mummificato di un uomo all’interno di un appartamento di Torino.
In quel caso erano stato i vicini ad allertare i Carabinieri, allarmati dal cattivo odore che proveniva dall’interno dell’abitazione.
Ancora, un mese prima era avvenuta una tragedia analoga a Como. In questo caso la morte risaliva a ben 8 mesi prima e nessuno era alla ricerca di questa persona, nemmeno l’anziana madre che viveva al piano di sotto e non si è accorta di nulla.
Morti tragiche che parlano di solitudine quelle che coinvolgono per lo più le persone anziane che vengono abbandonate dai familiari o comunque con cui hanno contatti molto radi.
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