In periferia di Venaria, ai confini con la zona nord di Torino, un anziano uccide la moglie a bastonate. Sono le undici quando, a seguito, di un litigio si consuma la tragedia. Ad allertare le forze dell’ordine un vicino allarmato dalle grida.
Un litigio per questione familiari e, forse, litigavano già da tempo gli anziani coniugi, stando alle testimonianze. Stavolta, però, Domenica 7 Agosto, si è consumata la tragedia.
Il signor Giovenale Aragno, originario della provincia di Cuneo, pensionato, aggredisce al culmine della lite con un bastone di legno la moglie.
La signora Silvana Arena di 74, anni anch’essa pensionata ed originaria di Cuneo è morta ricevendo varie bastonate anche alla testa da parte del marito. Massacrata di botte a seguito di un litigio per futili motivi, sembrerebbe emergere dalle prime ricostruzioni.
E’ stato un vicino allarmato dalle grida strazianti, per un litigio più pesante del solito, a chiamare i Carabinieri. I militari dell’arma arrivati sul posto insieme ai sanitari del 118 hanno constatato il decesso della Signora. Inutili, infatti, i tentativi di soccorso da parte dei paramedici.
Dopo alcuni rilievi messi in atto dalle forze dell’ordine sono, subito, emerse le responsabilità del pensionato, di 73 anni, convivente con la vittima. L’uomo è stato immediatamente arrestato.
Si tratta di un femminicidio, l’ennesimo, consumatosi stavolta in via Natale Sandre al civico 14. L’omicida il marito della vittima posto in stato di fermo verrà recluso nel carcere di Ivrea.
I vicini e chi conosceva la coppia di coniugi sono sconvolti. Molti di loro, però, affermano che gli anziani coniugi litigavano, ormai, da tempo per delle questioni familiari che, però, nessuno conosce in maniera diretta. Lo sgomento per l’assassinio, però, resta tutto. Nessuno come dichiarato dai vicini si aspettava che si arrivasse ad una simile tragedia.
Anche il Sindaco, Fabio Giulivi, di Venaria Reale ha speso parole sull’accaduto dichiarando che la comunità tutta è scossa da questo episodio brutale di un omicidio consumato tra le mura domestiche. Il Sindaco ha poi continuato rivolgendosi alla vittima ed ai suoi familiari: “Un pensiero commosso lo rivolgiamo alla vittima ed alla sua famiglia per questo gesto di follia”.
L’ennesimo caso di femminicidio ed il bilancio poteva essere molto più pesante. Nel parmense, infatti, una donna a seguito di un litigio con il marito è scappata di casa in auto.
Il marito 60enne che, in possesso di un’arma da fuoco regolarmente detenuta, inseguendola ha tentato più volte di speronarla. Il sessantenne è stato arrestato in flagranza di reato per tentato omicidio.
Anche ad Abbiate Grasso un cinese di 40 anni è colto in flagranza sempre per tentato omicidio nei confronti della moglie ferita alla testa con un coltello di cucina. L’uomo arrestato dalle forze dell’ordine. In questa circostanza l’allarme fatto scattare dai vicini ha salvato la vita della donna trasportata in ospedale in codice giallo.
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