È morto qualche ora dopo il suo ricovero in ospedale il pugile 26enne di Aprilia, Leonardo Muratovic, accoltellato nella notte tra sabato e domenica scorsi fuori da un locale ad Anzio.
Il killer non è ancora stato rintracciato, ma sono stati ascoltati diversi testimoni presenti al momento della tragedia.
Una serata come tante in un locale, poi la lite, la rissa e infine la tragedia. È quanto accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsa in un locale di Anzio, rinomata località balneare capitolina.
Un ragazzo di 26 anni, Leonardo Muratovic, pugile dilettante di Aprilia, è stato accoltellato all’esterno della Bodeguita, un lido che di notte si trasforma in discoteca.
Il ragazzo è morto qualche ora il ricovero in ospedale. Una sola coltellata al fianco è bastata a mettere fine alla vita del giovane pugile, che stava trascorrendo la serata con alcuni amici e la fidanzata.
Nella discoteca sarebbe scoppiata una rissa, tra Leonardo e un altro gruppo di giovani. I buttafuori della discoteca li avrebbero fatti allontanare dal locale e la rissa sarebbe proseguita anche fuori.
Lì, il 25enne sarebbe stato colpito all’addome da un fendente mortale.
Al momento il killer di Leonardo Muratovic resta senza un nome, ma le forze dell’ordine stanno ascoltando tutte le persone che erano presenti al momento della tragedia.
Qualche ora dopo l’omicidio è stato arrestato il papà della vittima. Convocato in commissariato per essere ascoltato, l’uomo ha incontrato i buttafuori del locale capitolino.
Preso dalla rabbia, l’uomo ha ferito i due a coltellate. I feriti, soccorsi e trasportati in ospedale, non versano in gravi condizioni.
Uno dei due, un giovane di 31 anni, ha avuto ha anche la forza di pubblicare una foto sui social, nell’attesa dell’ambulanza.
«So’ stato accoltellato, se moro ve voglio bene»
si legge nella didascalia dell’immagine, che lo ritrae sorridente, nonostante quanto appena successo.
Il 56enne, padre della vittima, è stato arrestato per tentato omicidio.
Stando al racconto di chi vive ad Anzio, ogni sera il litorale laziale è teatro di risse e battibecchi, che spesso sfociano in tragedia.
“Vengono quelli di Aprilia e si scontrano con quelli di Anzio. Fino a notte fonda ci sono migliaia di ragazzi in spiaggia”
ha raccontato una signora che vive a pochi passi dal locale in cui è stato ucciso Leonardo.
La lite costata la vita a Leonardo sarebbe iniziata intorno alle due di notte, poi sarebbe proseguita all’ingresso della discoteca, fino a quando qualcuno ha estratto un coltello e ha ferito a morte il giovane pugile.
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