L’indagata, di origini bulgare, avrebbe appiccato un incendio in un negozio di abbigliamento a Monticello d’Alba, in provincia di Cuneo.
Il proprietario dell’attività commerciale è rimasto intrappolato tra le fiamme ed è morto nel rogo. A trovare il suo corpo, diverse ore dopo, i vigili del fuoco. La donna arrestata questa mattina, di origini bulgare, sarebbe responsabile anche di altri furti nel basso Piemonte.
Avrebbe appiccato un incendio per distrarre il proprietario del negozio e rubare l’incasso, ma le fiamme sono state così potenti che il in un attimo si sono propagate in tutta la struttura, tanto che il proprietario è rimasto intrappolato ed è morto. È con questa accusa che questa mattina i carabinieri di Canelli (Asti) hanno arrestato una donna di origini bulgare di 35 anni.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, la 35enne avrebbe appiccato il rogo in cui – il 19 settembre scorso – è rimasto ucciso Jie Hu, commerciante cinese di 36 anni, proprietario di un negozio di abbigliamento a Monticello d’Alba, provincia di Cuneo. L’indagata sarebbe responsabile anche di un altro incendio in un negozio di calzature a Canelli, fortunatamente domato senza feriti né vittime e di altri furti nel basso Piemonte.
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