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Categories: Cultura

Apple e Google supportano Je suis Charlie

La campagna Je Suis Charlie trova due alleati molto importanti come Google e Apple. Se il colosso nato come motore di ricerca e poi diventato piovra con tentacoli in ogni dove dell’hitech (e non solo lì) ha messo sul piatto una donazione di ben 300.000 dollari per aiutare la causa francese e i vari costi. Il rivale di Cupertino si è adoperato per offrire tutto il possibile supporto per l’approvazione ultrarapida di un’applicazione non ufficiale. In modo totalmente straordinario, dopo appena un’ora, è subito stata resa disponibile al download su iTunes App Store. Scopriamone di più.

Partiamo da Google che non solo ha pubblicato sulla propria homepage internazionale un fiocco nero a lutto – che nella versione francese è stato sostituito direttamente con il logo della rivista colpita dall’attacco terroristico – ma ha donato circa 300.000 euro associandosi ad una cordata di finanziatori per la stampa del numero di questa settimana di Charlie Hebdo. Se la tiratura tradizionale era di 60.000 copie, quella attuale sarà di 1 milione proprio grazie ai fondi di Google e soci. La somma è arrivata da Google via Digital Press Fund e va a unirsi alle ingenti quantità già versate da Le Monde, France Télévisions, Radio France e The Guardian, mentre il governo francese ha versato circa 1 milione di euro.

L’ATTENTATO A CHARLIE HEBDO

Passando ad Apple, uno sviluppatore aveva realizzato una speciale applicazione in supporto alla campagna Je Suis Charlie, ma – conoscendo i tempi lunghi di approvazione della politica dei californiani – ha pensato bene di contattare direttamente la dirigenza per accelerare i tempi. E così, attraverso l’agenzia di stampa di Nice-Matin si è scritto direttamente all’amministratore delegato di Apple, Tim Cook, che ha promesso un’azione rapida, nel giro di un’ora soltanto. Tim ha peraltro risposto in appena dieci minuti. Nemmeno a specificare, l’applicazione è già online e scaricabile gratuitamente. A cosa serve? A aggiungere la propria posizione sulla mappa indicando il supporto alla campagna e anche se è principalmente rivolto al mercato francese, sta già raccogliendo tantissimi download e interazioni in tutto il mondo.

CHARLIE HEBDO: LA COPERTINA CON MAOMETTO

Diego Barbera

Diego Barbera è stato un redattore interno di Nanopress fino al 2018. Si è occupato di tecnologia, sport, cronaca.

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