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Come è facile passare da nemici mortali a compagni di avventure: Apple e IBM si stringono in un accordo commerciale che ha del clamoroso, soprattutto se si pensa a 30 anni fa quando, durante il Super Bowl, andò in onda uno spot del genere. È la famosa pubblicità 1984, ideata e fortemente voluta da Steve Jobs per mettere in risalto il fatto che Cupertino fosse il bene e il “diverso” mentre i connazionali fossero il triste, standard e il male assoluto. E ora? IBM venderà iPhone e iPad ai clienti corporate e metterà a disposizione 100 applicazioni dedicate, insomma un matrimonio sul settore business che promette un grosso introito a entrambi.
Cosa comporta l’accordo tra IBM e Apple? Si dedica principalmente al settore business e corporate dunque niente che riguardi il mondo consumer. I due colossi andranno a realizzare decine, centinaia di applicaizioni per il settore professionale che andranno perfettamente a integrarsi con iPhone e iPad, ossia lo smartphone e il tablet della mela morsicata. Si parla ad esempio di soluzioni IBM MobileFirst per iOS che andranno a pensare sia alle aziende sia ai loro dipendenti per aumentare l’efficienza e la produttività all’insegna della velocità e soprattutto alla facilità d’uso. Tutte belle parole da marketing, ma nella sostanza cosa dovremmo aspettarci? Partiamo da questo presupposto: il 92 per cento delle aziende dell’indice Global 500 di Fortune lavorano con dispositivi del mondo Apple. L’accordo si baserà soprattutto… sulle nuvole. Stiamo ovviamene parlando del cloud ossia della possibilità di sfruttare server remoti per archiviare e/o condividere in modo sicuro, pratico e economico file e documenti importanti. Oltre che servizi. Il CEO di Apple, Tim Cook: “Apple è un’eccellente opportunità di mercato per il mondo enterprise. La Mobility, insieme ai fenomeni dei dati e del cloud, sta trasformando il mondo del business e il nostro intero settore in modo netto e sostanziale“. Il CEO di IBM, Ginni Rometty: “L’alleanza con Apple porterà ulteriori innovazioni ai nostri clienti in tutto il mondo, sfruttando la leadership di IBM in settori quali analytics, cloud, software e servizi”.
Ovviamente tutto sarà pensato in ottica business dunque dando ampia importanza alla sicurezza. Tra gli ambiti che saranno interessati da questa novità troviamo ovviamente il retail, ma anche il settore bancario e assicurativo, le telecomunicazioni, i trasporti e il benessere. Certo, ora è davvero bizzarro vedere Apple e IBM insieme, dopo che Steve Jobs si era davvero speso come meglio poteva per screditare in qualsiasi modo i connazionali etichettandoli come il male dell’informatica e forse del mondo (oltre a fare foto coem quella su). Lentamente sta scomparendo tutta l’eredità “concettuale” di Jobs: iPhone è salito a 4 pollici (ed è il più venduto al mondo) e forse arriverà a 5″ con iPhone 6, sono stati presentati due melafonini e ora l’accordo con IBM. Chissà cosa ne penserebbe?
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