Apple ha ricevuto una multa da 1 milione di euro da un tribunale francese, accusata di aver attuato pratiche illegali verso gli sviluppatori francesi.
Apple è stata multata di 1 milione di euro dal tribunale commerciale di Parigi per aver imposto condizioni illegali agli sviluppatori francesi di app mobili. Pertanto, l’azienda di Cupertino dovrà modificare le sue pratiche per conformarsi alle nuove normative europee.
Apple è stata il bersaglio di una denuncia presentata nel 2017 per conto del ministro dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire e da lui svelata l’anno successivo, quando gli Stati Uniti di Donald Trump volevano tassare le importazioni di acciaio e alluminio.
Bercy ha accusato Apple e Google, che dominano il mercato globale delle applicazioni mobili, di “imporre tariffe” alle start-up francesi che desiderano vendere le loro applicazioni sulle loro piattaforme, di recuperare i loro dati e di poter “modificare unilateralmente i contratti“.
Secondo la sentenza emanata, il tribunale commerciale ha confermato il “significativo squilibrio“ e la “significativa insicurezza giuridica ed economica” derivanti – in particolare – dall’impossibilità per gli sviluppatori di rinegoziare i termini del contratto con Apple o di impugnare la sospensione di un’applicazione.
Il tribunale ha respinto 5 reclami su 11, in particolare sull’esclusività del sistema di pagamento e sul tasso di commissione (30%), “ovviamente non eccessivo e (che) si riscontra molto frequentemente nel commercio sia che sia online che fisico“.
Il tribunale, inoltre, non ha chiesto modifiche ad alcune clausole contestate e ha fatto riferimento al regolamento europeo sui mercati digitali (DMA) votato a ottobre, che “impone, ovunque in Europa, ad Apple un ribilanciamento delle clausole a favore degli sviluppatori“.
“Apple crede nei mercati dinamici e competitivi in cui l’innovazione può prosperare. (…) Considereremo attentamente questa decisione e continueremo i nostri sforzi per supportare gli sviluppatori e fornire un’esperienza sicura agli utenti“, ha risposto Apple in una dichiarazione ad AFP.
Google è stata condannata a marzo a pagare una multa di due milioni di euro e a modificare sette clausole del suo contratto di distribuzione dell’applicazione.
Per giustificare le commissioni che impongono agli sviluppatori di tutto il mondo, i due colossi americani, editori di sistemi operativi per cellulari Android e iOS, hanno dimezzato le commissioni per i piccoli sviluppatori e gli abbonamenti, autorizzando una maggiore flessibilità nei prezzi delle applicazioni.
L’applicazione del DMA potrebbe anche costringere Apple a consentire l’uso di un app store alternativo all’App Store ufficiale e sistemi di pagamento di terze parti all’interno delle app.
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