Aprile 2023 si è concluso da alcuni giorni e siamo, pertanto, già pronti per il report del mese. Un periodo decisamente movimentato sull’Europa centro-meridionale con diverse occasioni per instabilità diffusa, rovesci ed anche nevicate a quote modeste.
Sull’Italia in particolare, sono state molteplici le occasioni per ingressi freddi con conseguente formazione di vortici ciclonici che hanno seguitato a far giungere correnti instabili.
Il mese di Aprile 2023 ha portato con sé temperature molto inferiori alla media stagionale in Germania e in Austria, generando un clima quasi invernale.
Secondo i dati del Servizio Meteorologico tedesco (DWD), in Germania non si è raggiunta una temperatura massima pari o superiore ai trenta gradi in nessuna località. Questo evento è avvenuto solo dieci volte dal 1945 ad oggi, con l’ultimo risalente al 2018.
A Berlino, l’aeroporto di Tempelhof ha registrato una temperatura minima inferiore alla norma di -0,1°C, mentre la media delle massime di Aprile è stata inferiore alla norma di -1,1°C.
Le precipitazioni, sono aumentate del 38% rispetto alle medie del periodo 1981-2010. Si tratta del terzo mese di Aprile consecutivo con temperature al di sotto della norma per la città di Berlino.
Anche Monaco di Baviera ha presentato anomalie termiche significative, con temperature inferiori alla norma di -0,6°C per le minime e -2,3°C per le massime diurne, e un aumento del 36% delle precipitazioni rispetto alle medie del periodo 1981-2010.
Anche per questa città, si tratta del terzo mese di Aprile consecutivo con temperature al di sotto della norma.
Non solo la Germania, anche l’Austria ha subito le conseguenze di questo clima insolito. Le temperature in pianura sono state inferiori di -1,7°C rispetto alla norma del trentennio 1991-2020, mentre in montagna sono state inferiori di ben -2,2°C.
In tutta l‘Austria, la temperatura massima registrata è stata di +24,6°C a Innsbruck il 22 aprile scorso, con un valore sotto i +25°C per la prima volta in 15 anni.
Inoltre, le precipitazioni in Austria hanno superato la norma del 76%, risultando uno dei dieci mesi di Aprile più piovosi dall’inizio delle registrazioni nel 1858.
Infine, il mese di Aprile 2023 è stato il più nuvoloso dal 1989 e uno dei dieci meno soleggiati dal 1925, con un numero di ore di sole inferiore alla norma del 37%.
Il mese di Aprile 2023 ha portato con sé un clima insolito per Germania e Austria, con temperature inferiori alla norma, abbondanti precipitazioni e un ridotto numero di ore di sole.
Questi eventi meteo anomali sono in linea con le tendenze a lungo termine del cambiamento climatico e dimostrano la necessità di ulteriori azioni per ridurre le emissioni di gas serra e mitigare i loro effetti sul nostro pianeta.
Se, come abbiamo visto, l’Europa centrale ha visto un Aprile freddo e piovoso, non si può dire la stessa cosa della parte occidentale dell’Europa.
Il mese di Aprile 2023 ha segnato un altro record nella città spagnola di Cordoba. Infatti, la temperatura media del mese ha raggiunto un valore straordinario di +19,5°C, superando il precedente record di Aprile 1997 di 0,4°C. Questo ha fatto sì che il mese di Aprile 2023 sia diventato il più caldo da quando sono disponibili dati, risalenti al lontano 1959.
Le temperature massime sono state particolarmente sorprendenti, con una media di +30,1°C, un valore mai registrato prima in tutta la serie storica. Questo rappresenta un aumento di ben +7,3°C rispetto alla media del periodo 1959-2023. È la prima volta che una temperatura così elevata viene registrata in un mese di Aprile a Cordoba.
Nonostante la città spagnola sia conosciuta per il suo clima caldo e secco, il mese di Aprile 2023 ha segnato un nuovo record di calore che ha sorpreso molti. La città si trova infatti nella parte meridionale della Spagna e gode di un clima mediterraneo con estati calde e secche, ma l’incremento delle temperature registrato in quest’ultimo mese ha raggiunto livelli mai visti prima.
Le temperature record che hanno colpito la Spagna in questo mese di Aprile 2023 hanno suscitato molta preoccupazione e allarme tra la popolazione. Il caldo anomalo che si è registrato infatti, ha portato il governo a prendere seri provvedimenti per prevenire eventuali situazioni di emergenza.
L’emergenza ha riguardato soprattutto il rischio di incendi boschivi, che rappresenta una minaccia molto concreta durante i mesi più caldi dell’anno. In particolare, il comitato di monitoraggio degli incendi forestali della Protezione Civile è stato convocato d’urgenza più volte, per fare fronte alla situazione attuale e prevenire eventuali rischi futuri.
Le temperature record, infatti, non si sono verificate solo a Cordova, ma in molte altre zone del Paese, creando grande preoccupazione tra la popolazione.
L’Agenzia statale di meteorologia ha registrato temperature massime che hanno superato i 35 gradi in molte città spagnole, con un picco di 38,8 gradi a Cordova. Questo valore rappresenta la temperatura più alta mai registrata ad aprile nella Spagna peninsulare, un dato che fa riflettere sulla portata dei cambiamenti climatici in corso e sulle loro conseguenze per il nostro pianeta.
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