E’ morto di Archie Battersbee. Questa mattina, come annunciato da giorni, sono stati spenti i macchinari che lo tenevano in vita dallo scorso 7 aprile.
Ricoverato a causa di un incidente domestico -presumibilmente una sfida social – che lo ha costretto in stato vegetativo, sono state spenti i macchinari che tenevano in vita Archie Battersbee. La Corte Suprema aveva rimandato l’ennesimo appello in extremis della famiglia. Anche la madre si era arresa.
Anche il ricorso in extremis, dello scorso 1 agosto, era stato respinto. Sarebbe dovuto avvenire già lo scorso lunedì il distaccamento di Archie Battersbee dalle macchine che lo tenevano in vita. Proprio in quell’occasione, i genitori del 12enne avevano tentato all’ultimo secondo – dopo che la Corte si era già espressa – di ribaltare la decisione.
L’appello però è stato respinto. Preso in esame dalla Corte Suprema che ha confermato la sua precedente decisione, dichiarando “morto” il cervello di Archie.
Oggi pomeriggio dunque Archie è stato condotto alla morte. I macchinari e il supporto vitale al quale era attaccato da mesi sono stati spenti. Il 12enne sarebbe morto circa due ore dopo l’interruzione della ventilazione artificiale.
In particolare modo la madre, Hollie Dance, a lungo si era battuta per far rimanere in vita il figlio. Nella notte di ieri la donna aveva affermato a Sky Uk di aver perso le speranze.
Hollie Dance aveva spesso dichiarato di credere nel volere di Dio e nei miracoli, e di voler lasciare il figlio in vita.
“Ha lottato“, sono state le parole della donna rivolte al figlio nel messaggio d’addio. L’annuncio della donna insieme ad amici e familiari è stato dato davanti all’ospedale, il Royal London Hospital, dove era ricoverato il figlio.
A nulla è servito il tentativo di far riesaminare il caso alla Corte, che ha confermato la tesi dei medici dell’impossibilità di un miglioramento.
La famiglia, dal canto suo, aveva contestato la mancata presa in considerazione degli ultimi miglioramenti che il bambino avrebbe fatto nelle scorse settimane.
Archie era arrivato in ospedale lo scorso aprile, quando dopo un incidente domestico – trovato a casa in condizioni gravi dai genitori – era stato costretto in stato vegetativo.
Sembra che il ragazzino avesse partecipato a una sfida social con gli amici, presumibilmente su Tik tok.
Fu la madre a trovarlo privo di sensi nella sua cameretta, con una corda intorno al collo.
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