Domenico Arcuri, commissario per l’emergenza, in un’intervista rilasciata a Il Fatto Quotidiano, ha assicurato che entro la fine dell’estate l’Italia potrebbe raggiungere l’immunità di gregge.
Grazie all’obiettivo per le vaccinazioni, fissato a 42 milioni di vaccinati entro il periodo estivo, il nostro Paese potrebbe quindi raggiungere l’immunità.
“Abbiamo già la discreta certezza di 38 milioni di dosi di vaccino per i primi tre trimestri: prima e dose richiamo per 20 milioni di italiani”. Tutto questo sarà possibile grazie alle dosi dei vaccini di Pfizer-BioNTech e Moderna.
“La UE sta negoziando altre 13,5 milioni di dosi di Pfizer e 10,8 di Moderna” ha spiegato Arcuri. A queste andranno sommate le dosi di altri vaccini approvati.
Arcuri ha poi spiegato che tutti avranno accesso al vaccino contro Covid-19, ma “senza ansia, senza corsie preferenziali e senza ‘mercato dei vaccini’”.
“Il vaccino non è un bene scarso. Abbiamo un piano approvato dal Parlamento” ha spiegato il commissario. Tra il secondo e il terzo trimestre, Arcuri spera che saranno disponibili per gli italiani dosi sufficienti di vaccino. In questo modo tutti potranno “facilmente vaccinarsi”.
“La promessa solenne è: non lasceremo una sola dose di vaccino nei nostri depositi” ha detto Arcuri, sottolineando che “il 98% dei siti regionali è dotato di cella frigorifera o lo sarà nei primi giorni del 2021”. Per quanto riguarda il restante 2%, il commissario per l’emergenza ha spiegato che si sta provvedendo all’acquisto.
All’Italia, come ha spiegato a Il Fatto Quotidiano Domenico Arcuri, “toccheranno 202 milioni di dosi, il 13,4% dell’UE”.
Oltre alle dosi di Pfizer, 27 milioni suddivise tra tre trimestri, l’Unione Europe sta negoziando per poterne avere altri 13,8 milioni.
“Se il 6 gennaio l’Ema approverà il vaccino di Moderna noi siamo pronti per riceverne altre 10,8 milioni” ha spiegato Arcuri. “1,4 il primo trimestre, 4,7 nel secondo e altrettanto nel terzo”.
Come ha poi spiegato il commissario, l’Unione Europea sta negoziando anche per il vaccino Moderna, per poter destinare all’Italia altre 10,8 milioni di dosi.
“Confido che in tempi non troppo lunghi arriveranno anche le 40 milioni di dosi di Astrazeneca”.
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