Non è ancora stato varato un atto ufficiale ma è solo questione di tempo. Stando alle parole dell’assessore alla mobilità Marco Granelli, la giunta di Milano farà pagare alle auto a gas l’ingresso nella famigerata Area C.
Granelli, degno emulo del predecessore Maran nella strategia di voler distruggere l’automobile, ha annunciato questa intenzione durante un convegno organizzato dall’Eni sui nuovi carburanti e la qualità nell’aria dei centri urbani.
Il fatto che le auto alimentate a GPL o metano inquinino nettamente di meno, a parità di potenza richiesta, rispetto ai veicoli tradizionali sembra non avere alcuna importanza per la giunta.
Granelli ha dimostrato una volta di più, come se ce ne fosse ancora bisogno, che l’ambiente è solo una scusa. Conta solo incassare denaro, abbattendo l’auto un pezzo dopo l’altro. “L’Area C è una misura che principalmente vuole decongestionare il traffico“, ha detto.
Appunto: vuole tenere lontane le auto dal centro. Come facevano Maran e Pisapia. In attesa di estendere l’Area C possibilmente fino al Gratosoglio e a Bruzzano, i confini sud e nord del comune. Questo Granelli non lo ha detto. Ma non ci stupiremmo se prima o poi pensasse ad un modo per farlo.
Non basta. Oltre a far pagare le auto a gas, verrà vietato l’accesso all’Area C ai veicoli diesel da euro 4 in giù, prima quelli privati, poi anche quelli commerciali. Alla faccia di chi si è lasciato convincere a cambiare macchina “perché così non mi bloccano”. Quando sono nuove le chiamano ecologiche. Subito dopo, diventano solo bestiame da macello. Come noi, poveri sudditi.
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