Muore all’età di 93 anni Hebe de Bonafini, una delle fondatrici delle “Madres de Plaza de Mayo”. Ha dedicato la sua vita a battersi per i diritti dei “desaparecidos” durante la dittatura civico militare in Argentina.
Hebe Maria Pastor de Bonafini è morta oggi all’età di 93 anni a Buenos Aires, in uno dei letti dell’ospedale italiano di La Plata. La donna rappresenta uno dei principali simboli della lotta per i diritti umani all’interno del paese.
Lei stessa era madre di due “desaparecidos”.
L’Argentina intera oggi sta piangendo, a causa di una perdita importante per l’identità del paese. Infatti è morta all’età di 93 anni Hebe de Bonafini, una delle fondatrici dell’associazione “Madres de Plaza de Mayo”, che ancora oggi si occupava di far valere i diritti di tutte le persone scomparse durante la dittatura civico-militare del 1976.
L’intero paese è infatti molto addolorato per questa perdita, numero i messaggi di addio nei confronti dell’attivista, tra cui anche quello della vice presidente Cristina Kirchner, amica personale di Hebe de Bonafini.
“Carissima Hebe, Madre di Piazza di Maggio, simbolo mondiale per la lotta dei diritti umani, orgoglio dell’Argentina”.
Ha affermato la Kirchner, concludendo poi con un addio colmo di dolore nei confronti dell’amica.
Le Madres de Plaza de Mayo, è un’associazione formata da attiviste che si preoccupano di lottare per i diritti umani, soprattutto in relazione a ciò che avvenne durante la dittatura del 1976 in Argentina. La maggior parte delle attiviste infatti, sono madri o comunque parenti dei “desaparecidos”.
Le madri si riunirono per la prima volta nel 1976, in piena dittatura, precisamente vicino la Casa Rosada. Lo scopo era quello di protestare contro la scomparsa di numerose persone (i desaparecidos) durante la dittatura, che venivano sequestrate clandestinamente, torturate e poi fatte sparire dalle autorità.
Dunque 14 donne, madri delle persone scomparse, decisero di riunirsi per farsi notare e ottenere un incontro con l’allora presidente.
Dopo la prima volta l’incontro venne ripetuto settimanalmente e man mano la partecipazione aumentò sempre di più, soprattutto grazie al passaparola. In quanto la dittatura aveva occultato qualsiasi elemento che potesse testimoniare l’esistenza delle Madri.
Nonostante le numerose repressioni, anche violente da parte delle autorità, queste donne decisero di non arrendersi, proseguendo la loro lotta. Il movimento riuscì a diffondersi ampiamente, anche oltre confine, divenendo poi un’associazione centrale nel dibattito sociale e politico dell’Argentina.
Ancora oggi le Madri di Piazza di Maggio rappresentano un punto focale dell’identità del paese.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…