Anno dopo anno, l’usura comincia a mostrare i primi segni in un’auto. Non è cosa nuova. Nel caso dell’aria condizionata questo può portare a odori sgradevoli che potrebbero disturbare il conducente e chi viaggia con lui oltre che, caso più grave, comportare allergie. Di conseguenza in questo nuovo articolo vi andiamo a spiegare nel dettaglio come sbarazzarsi dei cattivi odori provenienti da microorganismi che si sono accumulati nei condotti di aerazioni del sistema di aria condizionata.
Quando sentiamo un odore sgradevole provenire dai condotti del climatizzatore, abbiamo a che fare con l’acaro. Al fine di eliminarlo completamente è possibile applicare un prodotto specifico come uno spray ad esempio. Basterà spruzzarlo per bene nei condotti del condizionatore ad aria condizionata spenta e, soprattutto, non respirarlo perché si tratta di un prodotto tossico e dannoso: consigliamo di tenere bene aperte le porte della macchina così come il baule al fine di consentire all’aria di circolare liberamente.
Una volta che il prodotto farà il suo effetto (circa un quarto d’ora), bisognerà attivare il climatizzatore all’incirca 20 minuti mantenendo portiere e finestrini aperti. In questo modo gli odori dovrebbero scomparire definitivamente dall’impianto facendo sì che acari, batteri e funghi non siano più ospiti indesiderati all’interno del vostro abitacolo.
Un altro problema da affrontare è se l’aria condizionata smette di funzionare all’improvviso, cosa c’è da fare? Per gli amanti del fai da te abbiamo alcuni consigli preziosi da tenere a mente. Per prima cosa bisognerà percepire il momento in cui il condizionatore offrirà meno prestazioni, vale a dire quando manderà meno aria del solito. Questo fatto può derivare o dal filtro antipolline intasato o dalla mancanza di liquido refrigerante. Se il problema riscontrato riguarda il filtro, bisognerà procurarsi un pezzo di ricambio preferibilmente originale oppure acquistare un kit fai da te.
Chi è munito di questo kit di ricarica del climatizzatore dovrà inserire il liquido refrigerante all’interno della cisterna, una volta aperta la valvola di accesso. Poi si dovrà alimentare il raccordo tra tubo e valvola e serrare il tubo. In seguito bisognerà accendere il motore e attivare l’aria condizionata al massimo. Se si nota che il compressore si accede e si spegne dopo poco, in tal caso vuol dire che il liquido refrigerante è troppo poco e quindi basterà aggiungerne altro.
Per quanto riguarda invece la ricarica del climatizzatore automatico, le ricariche possono essere acquistate presso una qualsiasi stazione di rifornimento con prezzi che si aggirano sui 30 e 60 euro (70 euro per il kit). Se invece il compressore è rotto bisognerà imperativamente fare una visita all’officina e il costo di riparazione può variare dai 500 ai 700 euro per un compressore nuovo, sui 200-300 euro per uno rinnovato.
Inoltre ricordiamo che l’utilizzo eccessivo del climatizzatore, oltre a rallentare il suo ciclo di vita, comporterà un aumento del consumo di carburante per cui consigliamo sempre di farne un utilizzo moderato, magari durante le giornate in cui le temperature hanno raggiunto il loro massimo valore, altrimenti è sempre meglio fare a meno del climatizzatore se si vuole risparmiare sui costi di mantenimento e sul carburante.