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Eccoci a parlare dell’Ariete, il segno zodiacale le cui caratteristiche (affinità, date e ascendente) denotano un’indole egocentrica, coraggiosa e vitale. I nati sotto questo segno, infatti, risentono del fatto che inizia il 21 di marzo, giorno in cui si risveglia la primavera e prende avvio il ciclo zodiacale. Simbolo dell’inizio e di ciò che dà origine alle cose, l’Ariete è governato da Marte, è un segno di Fuoco e rimanda, per questo, ai falò primaverili che nelle antiche tradizioni pagane salutavano il risveglio della natura. Estremamente coraggiosi, irruenti e impulsivi, gli ‘aretini’ sono dotati di grande spirito d’iniziativa e, in accordo con la loro rappresentazione iconografica (l’ariete, appunto), vanno avanti per la loro strada, certi della bontà delle loro convinzioni.
Nell’astrologia, dunque, il segno dell’Ariete è quello che ‘dà inizio’ per antonomasia: primo dei dodici segni zodiacali, è paragonato alla nascita e alla primavera. E’ un segno cardinale – fa parte (insieme al Cancro, alla Bilancia e al Capricorno) dei quattro segni nei quali si trova il Sole all’inizio di ciascuna stagione – e distingue una personalità ambiziosa, passionale e con la voglia di accettare qualsiasi sfida.
I nati sotto il segno dell’Ariete hanno, tra le caratteristiche che li distinguono dagli altri segni zodiacali, un carattere impulsivo e molto irruento, spesso agiscono senza pensare e rischiano sfidando la sorte. Amano gli sport adrenalinici (soprattutto le corse di auto e moto) e pur di difendere le proprie idee si buttano in imprese che non sempre hanno la certezza di completare. Testardi e chiacchieroni, non portano rancore, sono schietti, sinceri e con l’abitudine di dire le cose in faccia. In amore e nel rapporto di coppia si stancano facilmente: sempre pronti a nuove sfide, spesso non sono in sintonia con il partner. Ma se instaurano una relazione seria sanno essere gelosi e molto passionali.
Forti e irruenti, gli ‘aretini’ godono generalmente di buona salute ma, non amando la routine, e buttandosi a capofitto in ogni situazione, tendono a procurarsi piccole ferite e ad essere coinvolti in incidenti (per fortuna) insignificanti.
Dal punto di vista lavorativo, invece, l’Ariete ama tutte le professioni ‘movimentate‘: essendo vitale e sempre bisognoso di stimoli, soffre nello svolgere attività sedentarie o, peggio ancora, troppo metodiche, ripetitive e di precisione.
Chi ha l’Ariete come segno zodiacale ascendente è generalmente diretto e sbrigativo: portato ad agire piuttosto che a pensare, va avanti senza problemi cercando comunque di non sopraffare gli altri. Competitivo e impaziente ha, come la personalità ‘aretina’, l’abitudine di dire le cose in faccia e, pur essendo intraprendente, non sempre porta a termine ciò che ha iniziato.
L’Ariete, che per date cade tra il 21 marzo e il 20 aprile, ha come pianeta dominante Marte, dio della guerra e simbolo di forza, coraggio e amore per le sfide. I nati sotto il segno dell’Ariete perciò hanno forza di volontà e grande ardore che, se vissuti in modo sbagliato, li inducono ad agire con temerarietà e senza ascoltare ragioni.
L’Ariete, per quanto riguarda le affinità con gli altri segni zodiacali, va d’accordo soprattutto col Leone, la Bilancia e il Sagittario. Con quest’ultimo segno, sia in amore che in amicizia, l’accoppiata è ben riuscita, dato che entrambi amano inventarsi nuove situazione, sono gelosi e passionali e godono di stimoli vitali l’uno nei confronti dell’altro. Buona compatibilità anche con la Bilancia (per la stima e la condiderazione reciproche, arricchite da una una buona dose di attrazione e di comprensione) e con il Leone, a patto che il voler primeggiare di entrambi sia saputo ben dosare: vitali, energici e attratti fisicamente l’uno dall’altro sono generosi e fedeli, ma, per andare perfettamente d’accordo, è necessario che raggiungano un buon equilibrio.
Ragionando sull’origine e sul significato dei segni zodiacali, è interessante notare i legami che gli stessi hanno con la mitologia greca. Il segno dell’Ariete, ad esempio, è legato al mito, narrato dal poeta greco Apollonio, degli Argonauti e del Vello d’Oro. Secondo la mitologia, infatti, Frisso, figlio di Atamante, re di Beozia, era quotidianamente maltrattato dalla matrigna Ino. Un giorno, stanco delle vessazioni, salì con la sorella Elle in groppa ad un ariete alato e dotato di un manto d’oro: ma la giovane, non riuscendo a mantenere la presa, cadde nei pressi del canale dei Dardanelli che in Greci, in suo ricordo, chiamarono Ellesponto. Frisso, invece, raggiunta la Colchide (sotto le Montagne del Caucaso), sacrificò l’ariete a Zeus e ne regalò il manto al sovrano. Finché Giasone e gli Argonauti non lo riportarono in patria.
L’indole combattiva che distingue i nati sotto l’Ariete, tra le caratteristiche principali del segno, pare fosse risaputa anche presso gli antichi Germani i quali, secondo la tradizione, ‘programmavano’ le nascite ad aprile perchè avevano constatato che i nati in questo periodo erano particolarmente battaglieri e aggressivi. I Romani, invece, (e questo è certo), utilizzavano una trave con in cima una testa d’ariete per abbattere e sfondare le mura nemiche.
Per quanto riguarda le caratteristiche generali, infine, l’Ariete è un segno Maschile di Fuoco, il suo colore è il rosso vivo ed il suo giorno il martedì. I fiori sono il geranio rosso, il cardo, il caprifoglio, gli arbusti e gli alberi spinosi. La pietra è il rubino e il metallo è il ferro.
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Colore | Pietra | Metallo | Fiore | Giorno favorevole
rosso vivo | rubino | ferro | geranio rosso | martedì
| | | cardo |
| | | caprifoglio |
| | | arbusti e alberi spinosi |
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