Il 17enne di Vico Equense è stato arrestato con l’accusa di violenze e atti persecutori nei confronti della ex fidanzata minorenne. Minacce durate per mesi, per il giovane che non avrebbe accettato il rifiuto: “Ti sfregio con l’acido”.
Sul caso indagano i carabinieri di Sorrento e Procura del tribunale dei minorenni di Napoli. L’indagato, un giovane di 17 anni che avrebbe reso gli ultimi mesi di vita della sua ex fidanzata un vero incubo, è stato condotto nell’istituto di pena per minori di Nisida.
“Sei monnezza, ti sfregio con l’acido“. Il 17enne arrestato a Vico Equense avrebbe perseguitato la ex fidanzata, dopo che questa notati alcuni comportamenti aggressivi aveva cercato di allontanarsi. Poi lo stupro, denunciato dalla ragazza, oltre alle minacce di morte e ai continui insulti, durati per mese secondo le indagini.
Secondo quanto emerso, i comportamenti violenti del 17enne sarebbero scaturiti dal fatto che il ragazzo non volesse accettare la fine della relazione. Negli ultimi 3 mesi sarebbero andati avanti dunque diversi atti di violenza e minacce, rivolte anche in maniera grave verso i familiari della giovane. Sono dettagli che emergono dalle indagini condotte dalla Procura, che ha condotto le investigazioni insieme al Tribunale dei minori di Napoli e ai carabinieri della Compagnia di Sorrento.
Per questi motivi è stata emessa la misura cautelare al ragazzo di 17 anni, originario di Vico Equense. Le accuse nei suoi confronti sono atti persecutori, rapina e violenza sessuale. Le indagini infatti hanno evidenziato come la vittima di queste presunte violenze abbia vissuto per molto tempo in uno stato di grande ansia e sotto le costanti minacce di morte dell’ex fidanzato.
I pm insieme a Carabinieri hanno raccolto una serie di elementi a carico dell’indagato, per fare luce sugli atti di violenza e minacce. “Sei monnezza, tu e la tua famiglia. Sei un zocc**a, cornuta come tuo padre. Ti uccido, uccido anche tuo padre“. Frasi di questo tipo secondo gli inquirenti sarebbero state rivolte all’ex fidanzatina. Poi le minacce sarebbero diventate sempre più pesanti: “Ti butto l’acido in faccia così la gente non ti riconosce” e ancora, minacce di morte: “Ti sparo”.
I fatti risalgono allo scorso giugno, luglio e agosto, quando il giovane non aveva pare accettato la fine della relazione con la minorenne. I due erano rimasti insieme per 5 mesi, poi la ragazza dopo una serie di comportamenti violenti avrebbe deciso di chiudere la relazione sentimentale. Comportamenti sfociati poi anche in pretese di atti sessuali senza il consenso della giovane. Ed era proprio dopo questi rifiuti che sarebbero iniziate le minacce, poi rivolti anche ai familiari della minorenne che ne prendeva le parti in difesa.
La giudice per le indagini preliminari per i minorenni di Napoli ha disposto la custodia in carcere del 17, sostenendo che all’inizio il ragazzo si era mostrato amorevole e presente nella relazione. Con il passare del tempo per, nei confronti della ragazza erano iniziati i primi comportamenti possessivi e di estrema gelosia. La denuncia era stata presentata nel corso del mese di settembre dalla madre della vittima. La 17enne avrebbe riferito che le minacce e gli atti persecutori avvenivano con cadenza settimanale. Frasi come “Non hai capito che sei solo mia, devi fare cosa ti dico io. Prima o poi ti metto incinta e devi fare quello che ti dico”.
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