Arrestato Ernesto Fazzalari, boss della ’ndrangheta latitante da 20 anni

Ernesto Fazzalari

Dopo 20 anni è stato arrestato Ernesto Fazzalari, boss super latitante della ‘ndrangheta. Più ricercato di lui, in Italia, solo Matteo Messina Denaro. La latitanza di Fazzalari è terminata all’alba di domenica 26 giugno in Aspromonte. I carabinieri lo hanno braccato dopo un’intensa attività investigativa all’interno di un casaggiato nelle campagne di Taurianova, provincia di Reggio Calabria. Il boss, ritenuto uno dei massimi esponenti della ‘ndrina Zagari-Fazzalari, si nascondeva nella frazione di Monte Trepitò di Molochio, nella Piana di Gioia Tauro. Terra di ‘ndrangheta, la mafia più potente d’Italia.

Era stato condannato all’ergastolo nel 1996 nell’ambito dell’operazione Taurus, sulla faida fra gli Asciutto-Neri-Grimaldi e Fazzalari-Crea-Viola. Faida che per anni ha sparso sangue tra Taurianova e la piana di Gioia Tauro. A Ernesto Fazzalari vengono contestati una serie di reati che, per pericolosità, nella lista dei latitanti più ricercati d’Italia lo hanno messo dietro solo a Messina Denaro, l’introvabile capo di Cosa Nostra. La fedina penale del boss, 46 anni, recita: associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio, porto e detenzione illegale di armi, traffico di droga, rapina. Dal 2004 è ricercato anche in campo internazionale.

Quando i carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, insieme ai militari del Gruppo Intervento Speciale e dello Squadrone Cacciatori Calabria, gli hanno messo le manette, il boss non ha opposto resistenza. Insieme a lui è stata arrestata una donna di 41 anni, accusata di procurata inosservanza di pena, concorso in detenzione di arma comune da sparo e ricettazione.

L’annuncio di Renzi su Facebook

Renzi su Facebook dopo la cattura del boss

Ad annunciare la sua cattura, su Facebook, il premier Matteo Renzi. Alla fine del post ha ringraziato le forze dell’ordine che hanno permesso l’arresto: “Grazie davvero dal profondo del cuore! Continuiamo a combattere la criminalità ovunque, palmo a palmo, casolare per casolare. Viva l’Italia!”.

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