Era stato curato grazie a una fondazione istituita da Diego Maradona. Adesso è stato arrestato per spaccio: la storia di Luca Quarto.
È stato fermato dai carabinieri di Bellaria Igea Marina, mentre spacciava della cocaina in strada. Luca Quarto è stato arrestato mentre il suo compratore è stato segnalato come assuntore. Da piccolo era stato curato in Svizzera grazie a Diego Armando Maradona e a una raccolta fondi.
Aveva poco più di un anno Luca Quarto, adesso agli arresti domiciliari, quando fu portato dalla famiglia in Svizzera per delle cure. Nel 1985 infatti, per permettersi le operazioni al bambino, i genitori di Luca avevano organizzato una raccolta fondi con l’aiuto proprio di Diego Armando Maradona, che allora militava tra le fila del Napoli.
La partita, che servì a raccogliere i fondi per Luca, fu giocata dal numero 10 del Napoli in un campetto di Acerra. Adesso in quel parco, costruito al posto del campetto di calcio, è stata costruita una statua in ricordo proprio di quel giorno, in onore di Diego Armando Maradona.
La famiglia di Luca Quarto era andata, dopo aver raccolto i soldi necessari, in Svizzera per sottoporre al bambino all’operazione al palato che gli aveva salvato la vita.
L’arresto è avvenuto da parte dei carabinieri. Luca Quarto sarebbe stato colto in fragrante durante lo spaccio di sostanze stupefacenti ad un imprenditore del luogo. L’episodio a Bellaria Igea Marina, in provincia di Rimini. Secondo quanto si apprende dalla stampa riminese, l’arresto sarebbe avvenuto lo scorso 30 settembre.
L’uomo identificato dai militari durante l’acquisto della cocaina è stato segnalato come assuntore alla prefettura, Luca Quarto invece è stato arrestato. Durante le perquisizioni in casa dello spacciatore, i carabinieri hanno inoltre trovato altri 50 grammi di cocaina, insieme a un bilancino di precisione e a del materiale per il confezionamento della droga.
Nell’abitazione sono stati trovati circa cinquemila euro in contanti che i militari hanno sequestrato come soldi provenienti dall’attività di spaccio di stupefacenti. Si attende adesso il processo, fissato per il 24 ottobre, mentre Quarto, che ha 38 anni, è stato posto agli arresti domiciliari.
Le autorità hanno deciso anche di non dare più al reddito di cittadinanza che l’uomo percepiva fino a quel momento. Il padre di Luca, Gennaro Quarto, era stato ucciso durante un agguato della camorra. Dopo la morte del padre, il 38enne si era trasferito a Rimini insieme alla madre.
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