Il colosso europeo dell’aviazione Airbus non scherza per niente. Il taxi-robot aereo urbano Vahana, in fase di sviluppo da parte del gruppo francese verrà realizzato. Una sorta di auto volante con un nome “divino”.
L’AEREO SENZA PILOTA E’ UN TAXI ROBOT
Viene pomposamente definita auto volante, ma si tratta di un aereo di dimensioni minime, adatto a trasportare un singolo passeggero. E’ completamente automatizzato, in altre parole vola da solo. La propulsione è ad elica, l’energia è fornita da motori elettrici. Il nome Vahana deriva da una divinità indù. L’apparecchio fisicamente ancora non esiste. Ne è stato appena terminato il progetto, da parte di un team la cui base è in California, a Santa Clara. Uno dei progettisti chiave è Zach Lovering, il quale ha lavorato a Zee.Aero, l’analoga e concorrente idea messa in piedi da Larry Page (sì, quello di Google).
La divisione di Airbus a cui è stata affidata la realizzazione di Vahana si chiama A3 (sarebbe A al cubo). Secondo le intenzioni, entro la fine del 2017 dovrebbe essere pronto il primo prototipo. Addirittura ci si azzarda a definire il 2020 come anno in cui sarà pronto il primo modello dimostrativo.
L’idea alla base di questo progetto è, chissà perché, l’ipotesi secondo cui nei prossimi anni mezzo mondo vivrà nelle grandi metropoli (dove già non c’è più spazio), quindi un servizio taxi aereo automatizzato dovrebbe risolvere tutti i problemi di mobilità urbana.
Naturalmente il servizio di chiamata sarà gestito dall’immancabile app. C’è sempre una app per ogni aspetto della vita umana. Magari ci sarà anche un’app per scansare il traliccio dell’alta tensione che il taxi-robot potrebbe non vedere perché magari il suo colore non è identico a quello previsto dallo sviluppatore dell’app, che mentre scriveva quel codice era distratto perché chattava sui social network.
Seriamente, volereste su un aereo senza pilota? Non sapete come rispondere? Scaricate un’app.