Entra astronomicamente in modo ufficiale la bella stagione e lo fa oggi con l’equinozio di primavera alle 22,24 italiane.
Questo evento consiste nell’uguaglianza fra le ore di luce e di buio poiché i raggi solari sono perpendicolari all’asse di rotazione terrestre. Nell’emisfero boreale è anche il momento in cui le giornate sono gradualmente più lunghe, fino ad arrivare al solstizio d’estate.
Oggi l’equinozio di primavera
Ci siamo, stiamo per dire addio anche quest’anno ai mesi invernali, sebbene l’Italia sia ancora stretta in una morsa di maltempo che varia da regione a regione, complice anche il mese più pazzo dell’anno in cui il sole lascia spesso spazio a nubi e a volte, precipitazioni improvvise.
L’arrivo della primavera è contrassegnato dall’equinozio, un evento che in astronomia porta i raggi del sole perpendicolari all’asse di rotazione della Terra, a questo consegue una durata del giorno simile a quella del buio.
Poi le giornate si allungheranno gradualmente fino ad arrivare al solstizio d’estate che decreterà a giugno, l’ingresso della stagione più calda dell’anno.
L’alternarsi delle stagioni e l durata variabile del giorno e della notte sono una conseguenza dell’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano orbitale del globo.
In base a questo aspetto i raggi del Sole colpiscono la Terra in modo diverso, con differenti angolazioni. Solo due volte durante il corso dell’anno lo fanno in maniera perpendicolare, appunto durante gli equinozi di autunno e primavera.
Quest’ultimo è atteso in Italia alle 22,24 di oggi ma non è lo stesso giorno ogni anno, infatti può variare dal 19 al 21 marzo, questo perché il nostro pianeta compie un giro completo intorno al Sole in 365 giorni e 6 ore, però questo periodo che è detto anno siderale non corrisponde perfettamente a quello del nostro calendario ma è leggermente più lungo.
Ecco anche il perché dell’anno bisestile, introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C., che consente ogni 4 anni di recuperare 24 ore. Nonostante ciò si accumula comunque del ritardo e così ogni anno gli equinozi si possono verificare in momenti diversi.
Tradizione vuole che la primavera faccia il suo ingresso il 21 marzo ma dal 2007 non è così però secondo gli esperti, dal 2044 l’evento dell’equinozio potrebbe verificarsi addirittura in anticipo rispetto al 19 marzo, sempre a causa dello sfasamento dei calendari. Bisognerà aspettare il 2100 per rivedere l’equinozio il 21 marzo.
Oggi la natura si sveglia e in tutto il mondo ci sono rituali e leggende per accogliere la primavera, vediamone alcuni.
Luoghi da visitare durante l’equinozio
L’equinozio da sempre viene percepito come un momento di passaggio che segna la rinascita e l’arrivo di nuova energia, che viene liberata con lo sbocciare dei fiori. L’evento è suggestivo, soprattutto se scegliamo di viverlo in particolari location altrettanto affascinanti.
Il momento magico diventa altamente emozionante se ci troviamo nel luogo giusto al momento giusto, ad esempio alla piramide di Kukulkan in Messico, conosciuta anche come El Castillo.
L’architettura è molto conosciuta, semplice ma di spettacolare bellezza e si erge a 30 metri sopra la giungla.
Si tratta del più grande tempio di epoca Maya e proprio qui, in questo giorno, si forma un’ombra che scivola lungo tutti i gradini che portano all’ingresso in cima. Appare il disegno di un serpente lungo 36 metri, una figura che secondo la leggenda arriva come segno di prosperità, buona salute e ottimo raccolto.
Altra bellissima meta è Casa Rinconada, nel New Mexico. Il grande edificio viene utilizzato per funzioni di tipo religioso e si trova in cima a una collina che oggi, in corrispondenza dell’evento astronomico, subisce una trasformazione.
Il sole penetra da due porte allineate creando un fascio di luce che colpisce una nicchia sul muro della struttura, ciò viene accolto come simbolo di positività verso il futuro.
Di certo poi non possiamo poi non citare Stonehenge, la cui fama è talmente grande che questo luogo non necessita di presentazioni particolari. Qui mistero e magia si fondono fra le lastre che caratterizzano il sito, generando domande che sono senza risposta da secoli.
Molti hanno visitato questi monoliti in Galles e a detta di chi c’è stato, qui c’è una grande energia e in occasione dell’evento di oggi, c’è un allure ancora più suggestiva perché i raggi si allineano con le pietre centrali del complesso. In questa occasione vengono celebrati tanti diversi riti pagani e wiccan per accogliere l’alba e la nuova vita che ha inizio.
Ancora, ci spostiamo nel complesso religioso più grande del mondo, Angkor Wat, che si trova in Cambogia. La struttura offre uno spettacolo meraviglioso perché all’alba di oggi il sole è sorto in corrispondenza della cima della torre posta al centro, alta circa 65 metri.
Un evento affascinante e carico di enfasi che accoglie ogni anno visitatori da tutto il mondo ma se invece vogliamo rimanere in Italia, un luogo magico è sicuramente la Basilica di San Petroni a Bologna, un edificio che funge da osservatorio solare.
È la sesta chiesa più grande a livello europeo ma qui si trova anche la meridiana di Cassini, una linea realizzata in ottone e rame lunga 27 metri che si dirama lungo la navata sinistra della struttura.
Nel soffitto c’è un foro da cui entra la luce solare e proprio durante l’equinozio di primavera, questa colpisce proprio la meridiana nel punto che segna il passaggio fra due stagioni, un evento semplice ma bello da scoprire di persona.