[didascalia fornitore=”altro”]Foto di Abramova Elena/Shutterstock.com[/didascalia]
Presto potremo ordinare una Coca Cola alla cannabis. Non si tratterà di un nuovo modo per sballarsi, dal momento che la nuova varietà di Coca Cola conterrà CBD (cannabiolo), un derivato della cannabis dalle proprietà non psico-attive. Ciò che provoca sballo è infatti il THC, sostanza che non sarà inserita fra gli ingredienti della nuova bevanda.
La nuova bibita giocherà quindi sull’aroma e sulla suggestione che la cannabis esercita su una certa tipologia di utenti. Ma al momento “nessuna decisione definitiva è stata ancora presa” si affretta a precisare il portavoce di Coca Cola Kent Landers.
La notizia è stata lanciata da Bloomberg, secondo cui Coca Cola vorrebbe approfittare del nuovo mercato rappresentato dalle droghe legali, largamente liberalizzate in Nord America e in diversi paesi europei, per controbilanciare lo stallo nei consumi di bevande di tipo tradizionale.
Secondo Bloomberg, Coca Cola avrebbe intavolato una trattativa con il produttore canadese di marijuana Aurora Cannabis.
La scelta di Coca Cola non sarebbe del tutto inedita, dal momento che Constellation Brands, azienda che produce birre e liquori di vari marchi, da tempo ha puntato su prodotti legali derivati dalla cannabis.
Anche Lagunitas (degli olandesi di Heineken) ha lanciato una linea di bevande analcoliche alla cannabis.
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