Meteo, da oggi inizia la prima ondata di caldo significativa della stagione estiva 2023. Dopo mesi di gran maltempo, eventi estremi, alluvioni e precipitazioni in genere molto intense, la svolta stagionale arriva in concomitanza proprio della terza decade del mese di giugno.
Il clima italiano sta per subire un drastico cambiamento nei prossimi giorni. Come accennato in precedenti articoli, si sta delineando un’imminente ondata di caldo intenso, attribuibile al rinforzo dell‘anticiclone proveniente dal Nord Africa, che avrà inizio all’inizio della terza decade di giugno.
Durante questo periodo, ci aspettiamo tanto tanto sole e temperature elevate, proprio in coincidenza con l’inizio dell’estate astronomica. È importante ricordare che il 21 giugno segna inizia l’estate astronomica.
Affronteremo un aumento significativo delle temperature, che si prevede raggiungeranno i 20 °C a un’altitudine di circa 1500 metri. Ciò implica che, a livello del mare, i termometri potrebbero superare i 35 °C come massima. Inoltre, non possiamo escludere la possibilità che in alcune località tra le due isole principali e il sud Italia, le temperature possano avvicinarsi ai 40 °C.
Questa sarà la prima vera ondata di caldo dell’estate, quindi, al momento, non dobbiamo preoccuparci dell’alta umidità. Si tratterà di un caldo piuttosto torrido anziché di un caldo umido.
Tuttavia, è importante fare attenzione perché con la presenza prolungata dell’alta pressione, le circostanze potrebbero gradualmente cambiare. Nel corso dei giorni, un flusso di aria calda e secca proveniente dal Mediterraneo potrebbe accumulare umidità.
Il caldo torrido e il caldo umido rappresentano due tipi di condizioni meteorologiche caratterizzate da temperature elevate, ma differiscono per l’umidità presente nell’aria e le sensazioni termiche che ne derivano.
Il caldo torrido si riferisce a una condizione in cui le temperature sono estremamente elevate, spesso superando i valori normali per quella regione. Tuttavia, l’umidità atmosferica è relativamente bassa, il che significa che l‘aria contiene meno vapor d’acqua. Questo tipo di caldo può creare una sensazione di calore secco, dove la pelle può sperimentare rapidamente la perdita di umidità. Le persone tendono a sudare abbondantemente per regolare la temperatura corporea, ma la traspirazione può evaporare rapidamente a causa dell’aria secca.
D’altra parte, il caldo umido si verifica quando sia la temperatura che l’umidità dell’aria sono elevate. In questa situazione, l’aria contiene una quantità significativa di vapor d’acqua, che rende più difficile per il sudore evaporare.
Di conseguenza, le persone possono sperimentare una sensazione di disagio e appiccicaticcio a causa dell’umidità che avvolge il corpo. Il caldo umido può essere particolarmente opprimente e può far sentire le persone stanche e affaticate.
Entrambi i tipi di caldo possono essere pericolosi per la salute umana. Il caldo torrido può portare a disidratazione e insolazione a causa della rapida perdita di liquidi corporei. Il caldo umido, d’altra parte, può ostacolare la termoregolazione del corpo, rendendo difficile raffreddarsi e aumentando il rischio di colpi di calore.
Ci troveremo di fronte a un’ampia area di alta pressione subtropicale che si estenderà su una vasta superficie. Tuttavia, inizialmente non ci influenzerà completamente. Sentiremo gradualmente l’effetto del caldo che si intensificherà a partire da Lunedì 19 e nei giorni successivi.
Prevediamo un’abbondante esposizione al sole e un caldo intenso ovunque, con alcune eccezioni locali. Le regioni montuose, in particolare, potrebbero avere cumuli di nubi sugli Appennini.
Sappiamo che le zone montuose, anche se non completamente coinvolte da masse d’aria africana, sono capaci di generare rovesci e temporali. Pertanto, in queste zone si prevede comunque un clima più caldo, ma il rischio di acquazzoni quotidiani non sarà completamente assente. Altrove, invece, ci aspettiamo prevalentemente sole e caldo intenso.
Questa fase meteo estiva è prevista che duri diversi giorni, almeno in Italia. Coloro che apprezzano il caldo saranno soddisfatti. Stiamo gradualmente entrando in una fase climatica tipica degli anni Duemila.
Negli ultimi tempi, abbiamo sperimentato ondate di calore sempre più prolungate durante l’estate, e anche quest’anno potrebbe iniziare un periodo estivo molto marcato per la prima volta.
L’Italia si troverà immersa in giornate estive con un tempo stabile e un clima caldo in tutto il paese. Nei territori della Sardegna, Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania, le temperature potrebbero raggiungere i 35-36°C, soprattutto nelle aree interne. Al nord farà comunque caldo, anche se al momento sembra meno intenso rispetto al sud Italia.
L’afa tornerà a farsi sentire, soprattutto lungo le coste, dove l’umidità sarà elevata. Ciò porterà a percepire un caldo particolarmente intenso e afoso lungo le coste del sud e delle isole maggiori, così come nella Val Padana. È molto probabile che il caldo persista anche durante le serate e le notti, almeno fino al 21-23 giugno.
Sarà importante monitorare nei prossimi giorni quanto a lungo durerà questa ondata di caldo sull’Italia. Non possiamo escludere la possibilità che si tratti di un episodio temporaneo, con un ritorno rapido a condizioni più instabili dopo il 24-25 giugno.
L’umidità elevata fa percepire una temperatura più alta perché influenza la nostra capacità di raffreddamento attraverso la traspirazione. Quando la quantità di umidità nell’aria è alta, l’evaporazione del sudore dalla pelle è rallentata. Di conseguenza, il corpo umano ha difficoltà a liberarsi del calore in eccesso.
La traspirazione è un meccanismo fondamentale del corpo per regolare la temperatura corporea. Quando sudiamo, l’acqua presente sulla pelle evapora, assorbendo il calore dal corpo e raffreddandolo. Tuttavia, in presenza di elevata umidità, l’aria circostante è già satura di umidità e ha una capacità limitata di accogliere ulteriore evaporazione. Di conseguenza, il processo di evaporazione del sudore viene ostacolato e la sensazione di calore si intensifica.
L’umidità elevata può anche far sembrare più pesante l’aria che respiriamo, rendendo più difficile la respirazione e aumentando il disagio durante le giornate calde. Inoltre, l’umidità può accentuare la percezione di calore attraverso la conduttività termica, facendo sì che il calore venga trasmesso più efficacemente al corpo.
In sintesi, l’umidità elevata fa sentire più caldo perché riduce la capacità del corpo di dissipare il calore attraverso l’evaporazione del sudore, rendendo più difficile il raffreddamento e generando una sensazione di oppressione.
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