C’è una seconda pensione in arrivo ma solo per i pensionati che hanno superato una certa età: come si riceve?
È una condizione che moltissimi pensionati gradiranno, perché c’è la possibilità di avere una doppia pensione per coloro che hanno superato una determinata soglia di età. In un momento storico così incerto e particolarmente difficile, una cifra aggiuntiva è ciò che in tanti si aspettano e desiderano. Le persone che sono già in pensione e hanno superato una certa età potrebbero quindi richiedere la seconda pensione: ma come funziona e come fare domanda?
Le pensioni per il 2023 hanno subito una rivoluzione sotto ogni punto di vista. Infatti, bisogna pensare che è stata messa a punto la rivalutazione delle quote, con la possibilità di avere una pensione molto più alta del previsto. In prima battuta queste condizioni sono state favorevoli per le minime e poi anche per tutti coloro che percepiscono una pensione medio/alta.
La normativa attuale permette di chiedere all’INPS una seconda pensione e non tutti ne sono informati. È una quota con assegno vera e propria che si aggiunge a quella di norma percepita anche se non tutti possono accedervi.
Durante il periodo di lavoro, i soggetti versano i contributi man mano all’INPS così da poter poi andare in pensione una volta che si raggiunge l’età come richiesta dalla legge. Il sistema odierno offre vari strumenti, al fine di poter raggiungere la quota pensionistica indicata e a disposizione.
Quando il lavoratore usa questi strumenti, sposta i suoi contributi a seconda della prestazione pensioni sta richiesta. Ci sono dei pensionati che hanno diritto ad una seconda pensione e sono coloro che lavorano nel settore privato. È un vantaggio per tutti i lavoratori che sono già in pensione.
Quando si parla di seconda pensione, si tratta dei contributi che versati alla AGO nel momento in cui il soggetto non li ha usati per la prestazione dovuta per legge. Non solo, i contributi versati dovranno essere sufficienti per ottenere una doppia pensione in autonomia. Come anticipato questa è una condizione che non spetta a tutti i lavoratori o pensionati.
Non solo privati, ma anche artigiani – coltivatori diretti e commercianti per fare un esempio. Il soggetto interessato dovrà essere titolare della pensione prevista dalla legge italiana liquidata con i fondi speciali che spettano ai lavoratori autonomi.
Quella supplementare sopra citata è per tutti coloro che compiono 67 anni in poi, con decorrenza come da legge vigente ovvero il primo giorno al mese successivo di quando è stata presentata la domanda. Questa è una domanda che viene fatta direttamente all’INPS oppure con l’aiuto di un CAF che potranno valutare tutte le condizioni in essere e se ci sono i requisiti per mandare avanti il tutto.
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