Arrivano 2000 euro di arretrati sullo stipendio: chi avrà più soldi in bustapaga

Arretrati sullo stipendio per molti, ma a alcuni di voi spetterà un aumento di 2000 euro. Vediamo chi.

Arretrati sullo stipendio
Arretrati sullo stipendio – Nanopress.it

Il tema arretrati tiene banco e tante sono le domande che ruotano intorno a questo argomento. Nel seguente articolo si cercherà di fare chiarezza su vari punti.

Informazioni iniziali: la liquidazione degli arretrati

Il tema della liquidazione degli arretrati è sicuramente un tema molto caldo.

stipendio
Stipendio-Nanopress.it

In molti, come accennato poco fa, si pongono diverse domande circa questo argomento e si chiedono a chi si applicherà il contratto in cui è indicata la liquidazione degli arretrati.

Iniziamo con il rispondere che esso sarà applicato al personale che ha sia un contratto a tempo determinato che un contratto a tempo indeterminato.

Si parla nello specifico di “Istituzioni scolastiche ed educative”: con questa espressione ci si riferisce alle scuole statali dell’infanzia, primarie e secondarie, le istituzioni educative e tutti gli altri tipi di scuola statale.

Ecco che gli arretrati e gli aumenti saranno emessi a favore di tutto il personale scolastico in servizio, indipendentemente dal tipo di contratto che si ha.

A quanto ammontano gli arretrati: importi precisi

Ora vi starete chiedendo a quanto ammontino gli arretrati.

A circa 2000 euro: sembra infatti che 2400 euro saranno dati ai docenti, al personale amministrativo e ai lavoratori del settore scolastico e arriveranno entro Natale.

personale scolastico
Personale scolastico-Nanopress.it

A tal proposito si è espresso con orgoglio Giuseppe Valditara, Ministro dell’Istruzione e del Merito il quale ha affermato che è stato bello dar un seguito a quegli impegni che si erano presi sin dall’inizio del suo insediamento al fine di poter dare ai lavoratori dell’ambito scolastico il giusto contributo, meritato.

È grazie alla firma del contratto “Istruzione e Ricerca” 2019-2021, da parte dell’Aran e i sindacati che si è potuta sancire definitivamente tale emissione.

Lo stesso Ministro ha continuato dicendo che questo rappresenta uno dei tanti provvedimenti che nascono con lo scopo di valorizzare il lavoro dei docenti e del personale scolastico che è grande poiché ha come obiettivo finale la formazione delle nuove generazioni.

Gli arretrati per questi lavoratori riguardano il lasso di tempo che va dal 01/01/2019 fino al 31/12/2021 e la loro liquidazione è prevista nei giorni che verranno, sul cedolino di Dicembre, ma l’emissione avverrà prima del Natale.

Per quanto riguarda gli importi, nello specifico, si sa che gli arretrati per i docenti vanno da minimo 1500 euro se si parla dell’Infanzia e Primaria, tenendo conto di un servizio che va tra zero e 8 anni, fino ad un massimo di 2.400 euro per i docenti di secondaria, aventi almeno 35 anni di servizio alle spalle.

Arretrati: altre informazioni utili

Ormai la questione degli arretrati per i docenti e Ata tiene banco e diverse figure importanti hanno detto la loro.

docenti
Docenti-Nanopress.it

A tal proposito si è espresso anche Francesco Sciandrone, dirigente e responsabile pensione e previdenza Uil Scuola Rua, il quale ha voluto argomentare delle tabelle create da lui stesso in cui ha messo in rilievo i vari importi circa gli arretrati che riguardano il personale scolastico e quindi anche i docenti.

Volendo entrare nello specifico lo stesso ha parlato della cifra di 2400 euro e ha confermato come questa non potrà essere data a nessuno.

Ha anche aggiunto che quella più alta che si aggira intorno ai 2000 euro, sarà erogata ai docenti di scuola di II grado nella fascia da 35.

Sembra, insomma, che il 15 dicembre sarà dato il cedolino dello stipendio insieme alla tredicesima, senza però gli aumenti.

È prevista però un’emissione “straordinaria” grazie alla quale verranno dati gli arretrati, inclusi quelli dell’anno corrente, entro questo mese.

Il personale che ha un contratto a tempo determinato dovrà aspettare un po’ di più, ma allo stesso modo, come abbiamo detto, è prevista anche per loro l’emissione degli arretrati. La stessa cosa vale per i supplenti.

Contratti covid e arretrati: ulteriore dubbio

La domanda ora riguarda un altro aspetto: i contratti Covid riceveranno gli arretrati?

A tal proposito va detto che la situazione è abbastanza spinosa, se si considera il fatto che chi ha avuto un contratto Covid, ha poi ricevuto una supplenza effettiva.

Eppure non bisogna lasciare sullo sfondo il fatto che il contratto covid, soprattutto per gli ATA, era valido fino alla fine delle lezioni.

Per questo può essere considerato come un contratto di supplenza breve.

Questo è quanto detto da Stefano Cavallini, presidente regionale dell’ANIEF Campania, su Os Tv, speciale dedicato proprio a questo argomento.

Lo stesso ha aggiunto che per i docenti non si potranno percepire gli arretrati che si riferiscono alla quota del RPD.

Per gli ATA non si percepiranno gli arretrati per la CIA.

Dunque proprio per questo la situazione è spinosa: se si fa un conto, tenendo conto di tutti i mesi, la liquidazione non è certamente bassa. Ecco che anche i giudici sono e saranno dalla parte di chi vorrà presentare ricorso.

La questione si complica se si tiene conto del fatto che per quanto riguarda il servizio svolto, per esempio nei mesi di ottobre, novembre, dicembre, la risposta è affermativa e quindi si potranno percepire gli arretrati di quei tre mesi, senza includere, però le quote di RPD, se si parla di docenti e CIA se si parla di ATA.

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