Per dipingere i suoi ritratti di Vladimir Putin l’artista Irina Romanovskay usa i seni (con una predilezione per quello sinistro) dichiaratamente per protesta, sperando che le sue opere lascino il segno tra i politici in Russia. La tecnica utilizzata è semplice e di sicuro effetto: Irina prima applica il colore sulla sua pelle, poi si calca un foglio di carta addosso fino a realizzare il ritratto. Oltre al presidente Vladimir Putin e Irina ha immortalato anche il primo ministro Dmitry Medvedev. Ecco in cosa consiste la sua missione.
La giovane vive e lavora a San Pietroburgo e ha deciso di usare dei pennelli non convenzionali per realizzare le sue opere e sensibilizzare la classe politica circa le condizioni di vita degli artisti russi: ‘‘Vorrei che i politici prestassero attenzione agli artisti perché sono da soli, nessuno presta attenzione agli artisti. Vorrei che le autorità iniziassero in qualche modo ad aiutarli” e capissero, valorizzandolo, il loro ruolo nella società.
Irina Romanovskaya ha confermato che probabilmente nessuno ha ritratto Putin in questo modo prima di lei (anche se hanno usato la sua faccia per confezionare vibratori) e ha spiegato che dietro al suo lavoro c’è molto impegno: ”Usare il seno per dipingere è più complicato, è un lavoro intenso, faticoso e lento” e ha aggiunto ”Ogni errore può significare che bisogna ricominciare tutto da capo”.
Secondo alcune testate russe i dipinti di Romanovskaya stanno avendo molto successo tanto che alcuni titoli sono già custoditi in collezioni private in Russia e in tutto il mondo.
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