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Musicisti, pittori, acrobati e giocolieri: gli artisti di strada che, da Roma a Milano, hanno fatto degli spazi cittadini il luogo d’Arte per eccellenza sono davvero tanti, tutti con un unico obiettivo: offrire al pubblico passante uno spettacolo d’intrattenimento. I luoghi prescelti sono, ovviamente, quelli pubblici – piazze, vicoli, stazioni – dove gli artisti, ognuno con la sua rappresentazione itinerante, si esibiscono gratuitamente, regalando a chi decide di fermarsi, le forme d’Arte più svariate, dalla musica al recital, dall’arte circense alla pittura.
Molto più rari rispetto a quando – non essendoci i grandi mezzi di intrattenimento di oggi – gli spettacoli itineranti erano una costante durante le festività, gli artisti che hanno scelto la strada per esprimere la propria arte sono considerevolmente aumentati negli ultimi decenni, complici i festival a tema e l’affermarsi di un’altra tipologia di espressione: la Street Art o Arte Urbana. Spinta dalle motivazioni più diverse – dalla sovversione alla critica del sistema, dalla rivendicazione della proprietà privata alla valorizzazione degli spazi cittadini – la Street Art offre la possibilità di avere un pubblico vastissimo poiché rende la città un’enorme galleria a cielo aperto. Non solo. La maggior parte degli artisti di strada strappa gli spazi urbani al degrado, regalando alla città una veste nuova e del tutto originale.
Gli artisti italiani più famosi
La Street Art italiana si è imposta sulla scena europea a partire dai primi anni duemila grazie all’arte di strada proveniente da Bologna, Milano e Roma. Proprio nella capitale hanno mosso i loro primi passi Sten & Lex, due street artist che hanno fatto della tecnica dello stencil la loro massima espressione artistica. Dopo i primi graffiti realizzati appunto a Roma – che ritraggono personaggi secondari di telefilm americani o figure tratte da film di Hitchcock e Bergman – i due hanno cominciato ad imporre le loro opere anche in Europa, approdando a Parigi, Londra e Barcellona per arrivare infine, anche a New York.
Nel capoluogo lombardo, invece, i protagonisti dell’arte di strada sono sicuramente il pop artist Bros, artefice dei caratteristici omini cubici colorati che tappezzano Milano e Ivan Tresoldi, diventato famoso grazie ai brevi componimenti poetici dipinti sui muri e sui parapetti della città. Altra personalità da non trascurare Pao che, nonostante non sia nato come artista writing, è riuscito a reinterpretare il contesto urbano in modo allegro e molto originale – suoi, infatti, sono i famosi dissuasori di sosta trasformati in delfini, i pali della luce in margherite e i bagni pubblici in lattine Campbell.
Della scuola bolognese, infine, fanno parte gli artisti di strada Blu – segnalato dal periodico britannico The Observer come uno dei dieci migliori street artist attualmente in circolazione – i cui soggetti si ispirano al mondo dei fumetti e degli arcade games e Ericailcane, le cui opere sono costituite da inquietanti figure che ritraggono animali dalle movenze umane – questa stessa iconografia ricorre, tra l’altro, anche nei libri d’artista, nei video e nelle installazioni. Suo è il famoso pupazzo-scolaretto allestito nel 2009 su incarico del Comune di Bologna.
Proprio la Street Art italiana è stata il tema di una mostra allestita quest’anno presso l’Italian Cultural Institute di New York, in cui hanno raccontato il loro percorso artistico molti artisti di strada italiani, tra i quali Sten & Lex, Agostino Iacurci, Aris, Eron e Cyop&Kaf
Fondamentale, come dicevamo, per lo sviluppo in Italia di questo tipo di arte l’organizzazione, negli ultimi anni, di numerose rassegne a tema, tra le quali il Ferrara Buskers Festival, che si svolge ogni anno negli ultimi dieci giorni di agosto. Ideato nel 1987 da Stefano Bottoni, quello di Ferrara è il primo e il più importante festival di musicisti di strada del mondo che attira, ogni anno, migliaia di artisti provenienti da ogni parte del pianeta. Molto conosciuti anche i festival di Mercantia di Certaldo (Fi), di Pennabilli (Rm) e il Festival Internazionale degli Artisti da Strada del Friuli Venezia Giulia, rassegna itinerante che si sposta ogni giorno di provincia in provincia, durante le ultime settimane di settembre.