Artroscopia al ginocchio: in cosa consiste l’intervento e quali sono i tempi di recupero? Si tratta di una tecnica chirurgica innovativa, perché attraverso di essa si possono trattare le patologie dell’articolazione producendo un’incisione molto piccola, lunga soltanto pochi millimetri. L’artroscopia consente di vedere qual è lo stato del ginocchio all’interno e di intervenire in presenza di alterazioni.
L’intervento
Attraverso l’intervento di artroscopia al ginocchio si può effettuare una pulizia dell’articolazione, quando questa è interessata dalla presenza di frammenti ossei e cartilaginei, che ne impediscono il normale funzionamento. L’intervento può essere utilizzato anche per effettuare un’operazione al menisco. Si può svolgere una ricostruzione dei legamenti e questa tecnica innovativa si dimostra importante anche nella cura dell’artrosi, per ridurre il dolore, con il vantaggio per i pazienti che la riabilitazione permette di recuperare piuttosto in fretta.
Si pratica una piccolissima incisione, attraverso la quale viene introdotto uno strumento, l’artroscopio. Quest’ultimo consente di illuminare e di vedere meglio all’interno dell’articolazione. Tutto ciò permette alla tecnica di non essere molto invasiva. Se si vogliono curare le lesioni al menisco, è possibile procedere ad un ridimensionamento dei menischi nella loro sede.
Se si deve portare avanti la risoluzione di traumi complessi, che causano dolore al ginocchio, l’artroscopia si rivela molto utile, perché si possono riparare anche le lesioni del legamento crociato anteriore. In caso di artrosi, si può avere una visione completa e diretta della cartilagine articolare. Per prepararsi all’intervento, il paziente viene sottoposto ad una serie di accertamenti, che comprendono radiografie, esami di laboratorio e visita anestesiologica. E’ opportuno che, se si viene ricoverati la mattina dell’intervento, si digiuni dalla sera precedente.
I tempi di recupero
Dopo l’intervento, il ginocchio e la gamba vengono avvolti in delle bende elastiche. Ci si deve recare in ospedale dopo circa 10 giorni, per togliere i punti di sutura. Nei primi giorni dopo l’operazione occorre applicare il ghiaccio e seguire una cura a base di antinfiammatori. Nel frattempo il paziente può sperimentare una serie di esercizi alla caviglia e al quadricipite, che potrà proseguire anche autonomamente. Per camminare si utilizzano due stampelle, in modo tale che il peso corporeo non venga caricato in maniera eccessiva sul ginocchio operato. Visto che l’artroscopia è una tecnica mini-invasiva, le incisioni sono piccole e il dolore è minimo.
Tutto ciò garantisce una guarigione più veloce, ma tutto dipende anche dal programma di riabilitazione, che deve essere personalizzato. Possono influire anche le patologie che hanno determinato l’esecuzione dell’intervento, visto che il tempo di guarigione rispecchia la situazione di salute del paziente. Nella maggior parte dei casi, si può ritornare, entro alcuni giorni, a svolgere le attività quotidiane, comprese quelle lavorative. Nel giro di alcune settimane gli atleti possono ritornare a praticare sport.
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