L’ascensore del futuro si sposterà in orizzontale. Quello che per molti è un sogno ricorrente notturno, in realtà, sta venendo già sperimentato dall’azienda tedesca ThyssenKrupp. Rispetto all’ascensore classico, non ci sono le funi, ma c’è comunque la possibilità di muoversi anche in verticale, a seconda delle esigenze. Il primo esperimento è stato fatto in una torre di 246 metri a Rottweil e ‘Multi’ l’ha superato a pieni voti.
Cambiare il movimento dell’ascensore significa cambiare anche l’architettura dei palazzi, finendo per modificare il volto delle grandi città. Il vantaggio è che si occupa meno spazio, la capacità di trasporto delle persone aumenta del 50 per cento – con tempi di attesa per l’arrivo dell’ascensore di massimo 15 – 30 secondi. Non solo: si riduce del 60 per cento il consumo di elettricità per l’alimentazione.
Certo, Thyssenkrupp ha pensato veramente a una cabina che si possa muovere come la Regina sulla scacchiera, ovvero in tutte le direzioni, pure in diagonale e in circolo. Non dovremo aspettare molto per vedere il prodotto commercializzato: si parla infatti del 2019. Probabilmente verrà utilizzato per i grattacieli più alti. Si muove sfruttando la levitazione magnetica, quella in uso sui treni ad alta velocità giapponesi. Andreas Schierenbeck, Ceo di ThyssenKrupp, ha scherzato proprio su questa tecnologia: “Se si è capaci di far viaggiare un treno di 500 tonnellate a circa 500 km/h, non ci sono problemi a far muovere un ascensore da 500 kg, o massimo 1000 kg, a una velocità di 5 metri al secondo”.
Come detto, l’ascensore a movimentazione magnetica troverà spazio solo nei grattacieli superiori ai 500 metri. Quelli dove, per motivi di sicurezza, la corsa verso l’alto deve essere spezzata con diversi ascensori. Il costo è molto elevato, supera quelli degli elevatori oggi in uso di tre – cinque volte. Ma secondo Schierenbeck, non dover costruire diversi ascensori per arrivare in cima garantirà comunque del risparmio per gli utenti, ammortizzando il costo iniziale.
L’ascensore scorrerà in condotti che saranno appositamente costruiti e sarà mosso da un cervello elettronico, ‘Exchanger’, che governerà il traffico delle cabine, scegliendo i percorsi più veloci per raggiungere le destinazioni desiderate. Lo stesso sistema monitorerà e gestirà le posizioni di tutti gli ascensori in funzione nello stesso edificio e nello stesso momento. In attesa di vederne in azione uno, video a parte, potete guardarvi ‘La fabbrica di cioccolato’.