I sintomi dell’ascesso polmonare sono diversi, ma quali sono le cause e la cura in questi casi? L’ascesso polmonare si forma quando si accumula del pus nel tessuto polmonare; in questi casi si distingue tra ascesso singolo o multiplo a seconda che questi accumuli di pus riguardino uno o entrambi i polmoni. Un sintomo di questo disturbo può essere anche la febbre spesso intermittente, ma quali sono le cause?
Cause
Cause dell’ascesso polmonare possono essere: passaggio nelle vie aeree di materiale proveniente dalle vie digestive (in seguito a sindrome da reflusso gastro-esofageo, coma o anestesia), inalazione di secreto infetto dovuto a sinusite, accumulo di materiale infetto al polmone proveniente da ascessi dentali o in seguito a polmonite, tumori polmonari maligni e ingestione di corpi estranei.
Sintomi
I sintomi dell’ascesso polmonare possono essere: febbre, tosse, espettorazione di materiale muco-purulento anche abbondante talora misto a sangue, alitosi, dolore toracico, difficoltà respiratoria, inappetenza, sensazione di malessere generale, spossatezza e diminuzione di peso. Al manifestarsi di questi sintomi si consiglia di rivolgersi subito al medico per una diagnosi certa. Intervenire tempestivamente è molto importante, se si vogliono evitare le conseguenze dell’ascesso polmonare che possono essere: diffusione di processi infettivi ad altre zone dell’organismo (la forma più grave è la meningite) e cronicizzazione dell’ascesso.
Diagnosi
Come si diagnostica l’ascesso polmonare? La diagnosi dell’ascesso polmonare viene fatta, oltre che con il riscontro dei sintomi riferiti dal paziente, anche mediante esame radiografico ed esame microscopico e colturale dell’espettorato (quest’ultimo permette di individuare il batterio responsabile dell’accumulo di pus in modo da utilizzare i farmaci specifici per debellarlo).
Cura
Quale terapia è prevista per curare un ascesso di questo tipo? In genere, in questi casi, si interviene con la prescrizione di antibiotici specifici. In primis, però, occorre indagare le cause del problema ed escludere, ad esempio, che si tratti di tumore al polmone o di presenza di un corpo estraneo. Nel caso, invece, gli antibiotici non sortiscano effetto, potrebbe rendersi necessario un intervento chirurgico consistente nel drenaggio dell’ascesso (e quindi nell’asportazione del pus accumulato).
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