Come la maggior parte di noi sa, l’asciugatrice è un elettrodomestico ormai indispensabile e di cui non possiamo proprio fare a meno.
Grazie al suo uso possiamo, infatti, avere il nostro bel bucato pronto senza dover fare troppi sforzi.
Eppure oggi, con l’arrivo delle bollette sempre più care, questo elettrodomestico può rappresentare una grande fonte di consumo energetico.
Ma dobbiamo proprio fare a meno di questo elettrodomestico o c’è qualcosa che possiamo fare per risparmiare, pur continuando ad usarlo?
Potete tirare un sospiro di sollievo perché non è detto che dovete rinunciare alla comodità della vostra asciugatrice.
C’è infatti un piccolo trucco che vi permetterà di continuare ad utilizzarla. Per scoprirlo continuate a leggere qui di seguito.
Vari tipi di asciugatrice
Quando parliamo di consumo energetico, soprattutto oggigiorno, tocchiamo un tasto dolente per tutti.
E come potrebbe essere altrimenti: basta guardare le bollette che stanno arrivando nelle nostre case per capire che siamo davvero alla frutta. Ecco perché è importante, per quanto possibile, cercare di risparmiare.
In questo articolo stiamo prendendo in considerazione nello specifico, un elettrodomestico che sembra consumare e anche parecchio.
Per capire nel dettaglio quanto un’asciugatrice consuma, bisogna fare delle distinzioni, però.
Abbiamo infatti quelle a condensazione il cui funzionamento è possibile grazie a una resistenza elettrica che sembra produrre calore.
Calore questo che, una volta generato, viene immesso in circolazione all’interno del cesto, attraverso l’azione di una ventola.
Inoltre grazie a una piccola vasca è possibile raccogliere l’umidità che è ancora sul bucato. Quanto consuma questo elettrodomestico? Circa 4 kW/h a ogni ciclo.
In commercio abbiamo anche le asciugatrici a evacuazione che funzionano più o meno come quelle viste poc’anzi. Anche qui ritroviamo la presenza di una ventola che riesce ad aspirare l’umidità in eccesso, ma a differenza dell’asciugatrice precedente, questa non viene condensata.
Viene infatti eliminata grazie ad un tubo.
Per quanto riguarda il consumo, è lo stesso del precedente. Infine abbiamo le asciugatrici a pompa di calore: ecco che qui siamo in presenza di modelli più innovativi e che sicuramente ci consentono di consumare poco.
Anche qui ritroviamo un piccolo cesto all’interno del quale l’aria si riscalda. Il consumo qui si aggira intorno a 1 kW/h.
Se si parla di consumo, inoltre, non si può non fare riferimento alla classe energetica dell’elettrodomestico.
Abbiamo infatti quelli che appartengono alla classe A che consumano poco rispetto per esempio a quelli che appartengono alla classe C.
Quando accendere l’asciugatrice: l’orario migliore
Detto questo, c’è da dire che possiamo provare a risparmiare anche tenendo conto dell’orario in cui accendiamo questo elettrodomestico.
Cosa significa questo?
Diverse compagnie sembrano proporre ai loro clienti delle specifiche tariffe che variano in base ai giorni. Dunque l’asciugatrice sembra consumare di più nei giorni feriali, soprattutto dalle 8 alle 19.
Al contrario consuma di meno la sera e nel week-end.
Sapere questo è importante, perché attivando la vostra asciugatrice in determinati orari e giorni, potrete risparmiare e non poco.
Potreste attivarla dopo cena o appunto il fine settimana. Qualcuno di voi si starà chiedendo “e se non ho questa tariffa”?
Si può sempre cercare di risparmiare attraverso altri piccoli accorgimenti. Vediamoli qui di seguito.
- Attivare l’elettrodomestico solamente a pieno carico
- Pulire con regolarità il filtro, per evitare sprechi vari
- Se la nostra asciugatrice prevede la funzione antipiega, disattiviamola, consuma troppo.
Al massimo dovrete stirare i panni a mano. Sempre meglio che pagare di più, non credete?
- Inserire i panni con poca umidità dopo aver centrifugato il bucato al massimo. In questo modo asciugheranno prima.
- Se ci sono ancora delle belle giornate, non accendete proprio il vostro elettrodomestico e asciugate il bucato al sole.
Insomma come potete ben vedere, si può fare davvero tanto per risparmiare e oggi questa non è forse la nostra priorità?