Secondo le indagini l’infermiere Leopoldo Wick ha ucciso 7 persone tramite la somministrazione indebita di farmaci.
È stato condannato all’ergastolo.
L’infermiere-killer
Sembra la macabra trama di un film horror, in realtà, purtroppo è tutto vero. È accaduto ad Ascoli, precisamente in una Rsa di Offida, dove l’infermiere Leopoldo Wick lavorava da diversi anni.
La Corte d’Assise di Macerata condannò l’infermiere di 59 anni nel 2020, quando venne arrestato dai militari del nucleo investigativo di Ascoli Piceno per 8 omicidi premeditati e 4 tentati omicidi premeditati ai danni di anziani che erano ospiti della struttura sanitaria.
Ad oggi la sua mano è certa su 7 degli 8 omicidi e 1 dei 4 tentati omicidi, tuttavia, lui ribatte affermando la sua innocenza ma secondo quanto emerso dalle indagini svolte dalle forze dell’ordine, l’uomo è colpevole di aver somministrato farmaci con lo scopo di uccidere i pazienti.
Oltre all’ergastolo, all’infermiere è stata contestata l’aggravante di aver commesso gli omicidi con mezzi insidiosi, somministrazioni indebite id insulina e diversi psicofarmaci molto aggressivi in dosi massicce.
Queste sostanze infatti, per la loro composizione e per le quantità iniettate, erano assolutamente controindicate proprio perché, come infatti è successo, potevano portare alla morte.
La Corte d’Assiste ha stabilito anche un risarcimento da quantificare in separata sede ed è stato disposto l’isolamento diurno per l’imputato, che continua a professarsi innocente.
Le parti civili presenti nel procedimento sono 46 e sono tutti parenti di ospiti della Rsa che sono stati vittime del killer e anche di anziani che fortunatamente, si sono salvati.
Per ognuno di loro la Corte d’Assise ha stabilito una provvisionale di ristoro che verrà poi seguita da un risarcimento economico vero e proprio.
Si conclude in modo amaro l’indagine durata circa due anni e finalmente queste persone hanno trovato giustizia, seppur hanno dovuto accettare la dolorosa morte, per nulla dignitosa, dei propri cari.
L’operazione
Oltre ai carabinieri di Ascoli, hanno collaborato a questa operazione anche quelli di San Benedetto del Tronto e della stazione di Offida.
Tali omicidi sono avvenuti in un arco temporale che va dal 2017 al 2019, periodo in cui era proprio Leopoldo Wick a prestare servizio nella struttura e proprio durante le morti degli anziani.
Secondo gli inquirenti, l’infermiere somministrava dosi massicce di farmaci che in realtà erano previsti, in minor quantità, nella routine dei pazienti, in alcuni casi invece non erano previsti.
Le indagini delle forze dell’ordine a carico dell’infermiere sono partite nel 2018 in seguito alla denuncia di un’operatrice socio sanitaria che lavorava nella stessa Rsa e aveva più volte cercato di comunicare i suoi sospetti a colleghi e superiori senza però che venisse dato peso alla faccenda.
Dunque si è rivolta ai carabinieri di Offida i quali, avevano già raccolto alcune lamentele dei familiari degli anziani ospiti nella struttura e quindi non hanno sottovalutato la cosa.
Hanno dunque approfondito la vicenda che purtroppo, si è conclusa con un gravissimo epilogo.