Asia Argento sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo il prossimo 13 ottobre. ‘Il mio è stato un gesto kamikaze’, così l’attrice in lacrime ha commentato il discorso fatto a Cannes lo scorso maggio. In quell’occasione, a pochi mesi dallo scandalo Weinstein che l’ha vista coinvolta in prima persona, l’Argento aveva puntato il dito contro molti esponenti dell’industria cinematografica colpevoli di aver nascosto i crimini di Weinstein.
Asia Argento non trattiene l’emozione nel ripercorrere quanto accaduto dall’ottobre 2017, quando ha denunciato le molestie subite dal produttore cinematografico, ad oggi. Dal suo ruolo come paladina del movimento #metoo fino alle accuse dell’attore Jimmy Bennet e la perdita del compagno Anthony Bourdain.
Asia Argento ha riguardato il breve ma durissimo discorso fatto durante l’ultimo Festival di Cannes. ‘Credo di aver dato fastidio ai potenti e ora sto pagando. Lo rifarei quel gesto, ormai l’ho fatto, ma non mi butto più. Qualcuno doveva dire la verità. È stata la mia coscienza a dirmi che dovevo farlo quando ho saputo che c’erano tante donne che avevano subito queste molestie. Nessuna di noi aveva fatto i conti con quello che sarebbe successo dopo. Ha cambiato la nostra vita e il mondo’, ha dichiarato l’Argento durante l’intervista.
La forza di denunciare, ma anche quella di salire su un palco e puntare il dito contro diversi esponenti dell’industria cinematografica, una grinta che l’attrice sente di non avere più. ‘È stato un momento molto forte della mia vita, ma – prosegue – io questa forza non ce l’ho più. Penso di aver pagato più di tutti in questa battaglia. Sono per il movimento, ma non ho più la forza di aiutare gli altri’.
Guardando le foto di Harvey Weinstein Asia Argento non ha nascosto di provare paura e orrore nel trovarsi davanti all’immagine del suo aguzzino, ma soprattutto di non aver calcolato ‘la rete di potere attorno a lui’. L’attrice ha poi raccontato di essere stata già molestata a 16 anni prima di conoscere Weinstein. ‘Vado dall’analista da tanti anni. Ho subito conseguenze nel mio rapporto con gli uomini, ho sofferto di ansia, di trauma post traumatico. La vergogna ricade sulla vittima. Non volevo capire cosa mi era accaduto e non lo dicevo a nessuno. Ho cercato di esorcizzare quella cosa attraverso un film, nella speranza di liberarmene, ma non ci sono riuscita’, ha confessato.
‘Solo una persona disperata può fare un gesto così schifoso come una lettera di ricatto, una cosa inventata di sana pianta per estorcere denaro al mio compagno’, ha dichiarato l’Argento parlando di Jimmy Bennett. L’attrice ha poi precisato:’Non ho mai detto di essere stata violentata, ma che lui mi è saltato addosso e che io sono rimasta rigida. Ora so perché ho questo meccanismo detto rettiliano, il rettile quando ha paura fa finta di essere morto’.
Sull’attrice pesa anche il trauma per la morte del compagno Anthony Bourdain.’Non avevo mai avuto una persona così. Si prendeva cura di me e dei miei figli. Mi ha lasciato un vuoto che nulla può colmare, questo dolore non va via mai. La mattina non ci sono i suoi messaggi e così alla sera non c’è nessuno che mi dice buonanotte. Non ho più forze. Se non sto bene non posso prendermi cura dei miei figli. Ci sono giorni che non riesco ad alzarmi dal letto. Altri in cui cerco di non tornare mai a casa’, ha rivelato tra le lacrime.
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