Usa l’aspirapolvere in condominio fuori ad un determinato orario può farci avere una multa sino a 800 euro. Ecco cosa dice la legge.
Nel corso della settimana ci ritroviamo anche più volte a dover pulire i nostri pavimenti e per farlo utilizziamo uno degli elettrodomestici più comuni che si trovano in quasi tutte le nostri abitazioni.
Stiamo parlando dell’aspirapolvere, che grazie alla sua funzione, ci permette di aspirare dai pavimenti, e anche da alcuni superfici, tutto lo sporco e i residui di polvere, peli e quant’altro possa crearsi sul pavimento.
Aspirapolvere: ecco quando si rischia di avere una multa salata
Spesso, però, questo marchingegno, emette un rumore molto forte che tende a sovrastare anche gli altri rumori che possono provenire dalla televisione, dalla radio o anche ricoprire la voce di un nostro interlocutore.
Nonostante ci siano delle aspirapolveri che tendono a essere più silenziosi di altre, il rumore viene ugualmente percepito e si sta sempre più andando a capire come poter realizzare uno di questi elettrodomestici che non faccia rumore.
Questo perché, il suono dell’aspirapolvere, può essere così forte da essere udito non solo da coloro che sono presenti nella nostra casa, ma anche dai vicini o dalle altre famiglie che abitano nel nostro condominio.
Per questo motivo, potrebbero crearsi dei problemi di convivialità e di discussioni tra abitanti nello stesso palazzo, e ci si può ritrovare ad essere sanzionati pagando una multa di 200 eirp che può arrivare fino a 800 euro in caso di recidiva o rumori molesti dalle ore 20.00 sino al mattino.
Solitamente le liti tra vicini sono dovuti all’orario di utilizzo degli elettrodomestici ed è per questo che alcuni Comuni Italiani hanno stabilito dei regolamenti redatti dalla Polizia Urbana.
Nella città di Milano, ad esempio, secondo l’art. 83 è vietato fare rumori incomodi o utilizzare strumenti musicali che possono recare fastidio nella fascia oraria che va dalle 22 alle 8 di mattina.
Diversamente, nella città di Firenze, secondo l’art.25 è vietato recare disturbo con schiamazzi o altri mezzi di diffusione senza che sia specificato l’orario e quindi il rumore deve essere contenuto.
Molti trasgressori, si sono lamentati per via del fatto che, proprio per via del risparmio energetico, di cui si è molto parlato nelle ultime settimane, ci sono delle fasce orarie e quindi in determinate ore si risparmia sull’elettricità.
Cosa dice la legge?
Questo però, è consentito solo prima delle 22 in molti comuni e utilizzare l’aspirapolvere di notte, potrebbe portare a pagare una sanzione che potrebbe arrivare fino ad un massimo di 800 euro.
Va detto però, che ogni condominio ha un suo regolamento e pertanto ci si può trovare a dover rispettare anche altri tipi di orario che hanno a che vedere con il riposino pomeridiano, che in molti possono fare.
Inoltre, sempre a seconda del regolamento di condominio, potrebbero esserci casi in cui dei rumori potrebbero recare fastidio a determinate categorie di inquilini all’interno dello stabile e quindi rispettare determinate clausole.
Il mancato rispetto di queste potrebbe essere sancito infatti, l’art. 70 dice che:
“Per le infrazioni al regolamento di condominio può essere stabilito, a titolo di sanzione, il pagamento di una somma fino ad euro 200 e, in caso di recidiva, fino ad euro 800”.
Quindi, prima di azionare il nostro aspirapolvere, è sempre meglio sapere se ci sono delle limitazioni consultando il regolamento del proprio condominio.