Non è la prima volta che la cronaca ci racconta degli assalti, lungo l’autostrada A16 e lungo le strade statali nel tratto di Cerignola, ai portavalori. Ma un’operazione della Polizia ha stanato un gruppo di rapinatori specializzati in questo tipo di rapina.
Il gruppo criminale aveva anche in dotazione armi da guerra per far sì che il colpo avvenga al meglio.
La provincia di Foggia è stata il territorio per una maxi operazione portata avanti dagli uomini della Polizia che stanno cercando di stanare e porre fine agli assalti ai furgoni portavalori che, specie degli ultimi mesi, sono stati più numerosi del solito. L’ultimo, proprio qualche settimana fa, sull’autostrada A16, nel tratto compreso fra Cerignola e Canosa.
L’operazione ha portato all’arresto di diverse persone e, anche, al sequestro di armi da guerra che venivano utilizzate proprio per far sì che il colpo e l’assalto riuscissero nel migliore dei modi. Trovati anche degli “jammers”, ovvero dei disturbatori ad ampio raggio, per impedire ed inibire ogni tipo di comunicazione durante, prima e dopo l’assalto.
Le indagini hanno portato anche a scoprire la dinamica degli assalti, in primis che per attuare il blocco stradale per far sì che l’assalto potesse avvenire, i rapinatori erano soliti anche attuare l’incendio di alcuni veicoli, per impedire, di conseguenza, l’arrivo dei mezzi di soccorso e portare avanti la loro rapina.
L’indagine è portata avanti dalla Polizia e seguita dalla Questura di Foggia. Da quasi 3 anni, come racconta il direttore centrale anticrimine della Polizia, Messina, il contrasto a questo tipo di rapine, al trovare e stanare gli assalitori, è diventata una priorità per le forze di Polizia pugliesi.
Con le ultime operazioni eseguite, prosegue Messina, si è arrivati a disarticolare alcuni gruppi criminali che erano, nella stragrande maggioranza, composti da pregiudicati sia di Foggia che di Bari. In tutto sono state arrestate ben 71 persone ed altre 30 sono state denunciate e indagate, nel corso di 3 anni di indagine.
Si tratta di personaggi individuati a seguito delle indagini portate avanti su ben 11 rapine e assalti a portavalori, ma anche a rapine aggravate e a furti a sportelli bancomat.
Un’operazione lunga sì, ma che ha portato all’arresto di un nutrito gruppo di persone dedite a questo tipo di rapina e anche al sequestro di alcune loro armi per realizzare i furti stessi. Sono stati sequestrati, infatti, 5 fucili Kalashnikov, 5 pistole e, anche, un fucile a pompa.
Come spiegato dal Direttore Messina, non si tratta solo di assalti a furgoni portavalori, ma anche di assalti a tri che trasportano tabacchi lavorati all’estero e caveau di società di vigilanza privata. Gruppi criminali altamente specializzati in questo tipo di rapine che, piano piano, la Polizia stessa sta scoprendo e stanando, assicurando i loro componenti alla giustizia.
Il tratto autostradale del nord della Puglia è, purtroppo, da tempo, oggetto e luogo di rapine di questo genere. L’ultimo, solo in ordine di tempo, è avvenuto la scorsa settimana proprio sulla A16, nel tratto compreso fra Canosa e Cerignola. Si trattava di un assalto ad un portavalori che, fortunatamente, è fallito.
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