Emergono nuovi e inquietanti dettagli sui terroristi che hanno assaltato la chiesa di Saint-Etienne-Du-Rouvray, vicino Rouen, in Francia, uccidendo padre Jacques Hamel. Abdel Malik Petitjean lavorava all’aeroporto come addetto ai bagagli: il giovane attentatore aveva anche superato i test di valutazione da parte della polizia e dello psicologo.
Petitjean ha lasciato il lavoro nel mese di aprile, e a giugno l’intelligence turca ha scoperto che stava cercando di raggiungere la Siria per diventare un combattente dell’Isis.
Una fonte citata dal Daily Mail racconta che “Petitjean non ha avuto problemi a superare le indagini della polizia e le valutazioni psicologiche. Era considerato un gran lavoratore, un giovane amichevole che non rappresentava un pericolo né per il personale né per i viaggiatori in transito dall’aeroporto”.
Intanto Amaq, l’agenzia di stampa vicina allo Stato islamico ha diffuso un video in cui lo stesso Petitjean esorta a nuovi attacchi contro la Francia e contro tutti i Paese che partecipano alla coalizione internazionale contro l’Isis.
Nel filmato di poco più di 2 minuti, il 19enne Abdel-Malik Nabil Petitjean ha invitato i sostenitori dello Stato islamico “a colpire i Paesi della coalizione” come rappresaglia per “le migliaia di attacchi aerei sulle nostre terre”.
Nel video inoltre, Petitjean, si rivolge direttamente al presidente François Hollande e al premier Manuel Valls. “I tempi sono cambiati. Soffrirete ciò che i nostri fratelli e sorelle stanno soffrendo. Stiamo per distruggere il vostro Paese”, dichiara l’uomo nel filmato.