Assalto a Capitol Hill, membro dei Proud Boys condannato a 4 anni e 7 mesi di carcere

Assalto a Capitol Hill: condannato a quattri anni e sette mesi di prigione Joshua Pruitt, uno dei membri dei Proud Boys.

Assalto a Capitol Hill
Assalto a Capitol Hill – NanoPress.it

Le autorità statunitensi affermano che Joshua Pruitt, 40 anni, membri dei Proud Boys, sarebbe entrato in contatto con il senatore Chuck Schumer durante la rivolta del 6 gennaio 2021. L’uomo, dunque, è stato condannato a scontare una pena detentiva pari a quattro anni e sette mesi.

Assalto al Campidoglio: Joshua Pruitt dei Proud Boys condannato alla galera

Dopo l’assalto al Campidoglio a stelle e strisce, arriva la sentenza per Joshua Pruitt: il 40enne, membro dei Proud Boys, infatti, è stato condannato a scontare una pena di quattro anni e sette mesi.

I pubblici ministeri federali degli Stati Uniti hanno affermato che Joshua Pruitt, residente nel Maryland, è entrato in contatto con l’attuale leader della maggioranza al Senato, Chuck Schumer, che fu scortato e tenuto al sicuro dagli agenti durante la rivolta.

Migliaia di sostenitori dell’ex presidente Donald Trump invasero il Campidoglio degli Stati Uniti: in quella occasione, gli agenti di polizia furono attaccati e picchiati dalla folla.

La sentenza di Pruitt è una delle ultime emesse: le indagini della rivolta del 6 gennaio proseguono. In quel giorno, i sostenitori di Trump presero d’assalto il Campidoglio degli Stati Uniti nel tentativo di impedire al Congresso di certificare la vittoria elettorale del presidente Joe Biden.

Stati Uniti, assalto al Campidoglio
Stati Uniti, assalto al Campidoglio – Nanopress.it

L’ammissione di colpevolezza del 40enne

I pubblici ministeri avevano chiesto una pena detentiva di cinque anni per Pruitt – il quale, a giugno, si era dichiarato colpevole dell’accusa di ostacolo a procedimento ufficiale – e lo avevano descritto come un aspirante membro dei Proud Boys, la cui figura intimidatoria lo aveva reso una “recluta ideale” per il gruppo.

Il leader della squadra di sicurezza di Schumer ha raccontato l’incontro, descrivendolo come un incidente che sarebbe diventato violento di lì a poco. Il giorno della rivolta, Pruitt indossava guanti tattici con paranocche.

L’avvocato difensore – Robert Jenkins Jr. – ha affermato che non ci sono “prove concrete” che Pruitt si sia coordinato con i membri dei Proud Boys per attaccare il Campidoglio, ma ha affermato che il suo assistito era stato “sopraffatto dalle sue emozioni e dalla vera convinzione che i risultati delle elezioni fossero inquinati da una frode“.

Jenkins Jr ha aggiunto che Pruitt si è accorto della sicurezza, ma che non avrebbe riconosciuto Schumer al momento dell’incontro.

Pruitt non fa parte del sedizioso procedimento giudiziario per cospirazione contro sei membri dei Proud Boys, incluso il suo ex leader Enrique Tarrio.

Tarrio e i suoi coimputati andranno in giudizio a dicembre, il secondo processo che coinvolge l’accusa di cospirazione sediziosa legata alla rivolta del 6 gennaio.

Decine di leader, membri e associati di Proud Boys sono stati accusati di crimini legati alla rivolta, in quello che le autorità hanno descritto come un tentativo violento di ribaltare i risultati di un’elezione democratica.

Più di 860 persone sono state accusate di crimini federali in relazione all’attacco del 6 gennaio . Circa 400 si sono dichiarati colpevoli o sono stati condannati al termine del processo. Più di 240 imputati sono stati condannati e circa la metà ha ricevuto condanne che vanno da sette giorni a più di sette anni.

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