Asse Milano-Firenze per il sostegno della moda Made in Italy

Il mondo della moda ricomincia a scaldare i motori per ripartire con una serie di appuntamenti. In agenda, dal 19 al 23 settembre, ci saranno sei fiere legate al settore fashion e si svolgeranno in contemporanea nel quartiere Fiera di Milano e alla Stazione Leopolda di Firenze.

Da domani, la città meneghina farà da apripista con l’evento HOMI Fashion&Jewels Exhibtion, dedicato a bijoux, gioielli e accessori di moda, organizzato da Fiera Milano. Nello stesso giorno, fino al 21 settembre, nel capoluogo toscano si terrà il DaTE Shaping Avantgarde, nonché il salone dedicato all’occhialeria d’avanguardia, nato grazie alla visione di un gruppo di professionisti dell’eyewear.

A Milano, nei giorni a seguire, vi saranno le altre manifestazioni della galassia di Confindustria moda tra cui il salone internazionale specializzato nelle calzature, che vanta oltre 6000 marchi e 5000 acquirenti in tutto il mondo (MICAM). Invece, per gli appassionati dell’abbigliamento in pelle sarà vietato mancare all’evento mondiale dedicato alla pelletteria (MIPEL) e allo speciale format di LINEAPELLE della milanese A New Point Of View, che mostrerà i propri semilavorati più esclusivi. Ultimo, ma non per importanza, a Milano saranno presenti le capsule collections del salone dell’haut-à-porter femminile a cura di TheOneMilano Special.

Un segnale di coraggio nella moda

L’asse Milano-Firenze mette in campo tutta la filiera del fashion tricolore. “La classe imprenditoriale deve fare unione”, le parole dei presidenti e amministratori delegati delle più importanti rassegne del settore. Per loro stessa ammissione, nel nuovo mercato ci vorrà coraggio poiché solo grazie a una cooperazione “si possono affrontare gli investimenti che saranno necessari“.

In aggiunta, l’appello rivolto al Governo: “Ci deve sostenere ancora di più”. E, a proposito del sostegno, il presidente di MIPEL, Franco Gabbrelli, ha spiegato come alla chiusura del primo semestre dell’anno abbia registrato un calo del fatturato pari a 43,2% e un export di -30,6%.
Le prospettive per i nostri imprenditori non sono rosee, ma abbiamo voluto comunque dare un segnale importante della volontà di ripartire”, ha commentato Gabbrielli alla vigilia della kermesse della moda.  

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