Novità per l’assegno unico. La misura attuata dal governo ha dato una mano a circa 5,3 milioni le famiglie italiane che lo ricevono per 8,3 milioni di figli.
Sembra che ci sia intenzione di incrementare ulteriormente la misura, mettendo a disposizione ancora più fondi.
Le riforme su cui si sta dedicando il governo Meloni
Sul tavolo del governo Meloni ci sono tante riforme in atto, tra le tante è presente anche riforma del calcolo dell’Isee.
Di conseguenza, attuando questa riforma, verrà messo in atto anche il ricalcolo dell’assegni unico destinato a milioni di famiglie con figli di età inferiore ai 21 anni.
L’obiettivo dell’esecutivo è ben preciso e riguarda la rielaborazione del conteggio delle proprietà immobiliari che vengono inserite all’interno dell’indicatore della Situazione Economica Equivalente.
Molto spesso sono proprio queste proprietà che fanno innalzare il proprio reddito e rendono impossibile accedere a determinati aiuti economici offerti dallo Stato.
Nello specifico, la riforma del calcolo dell’isee, è inerente a tutti quegli immobili sfitti ma anche a quelle proprietà ottenute attraverso l’eredità.
In questo caso particolare, nel caso in cui una proprietà risulta essere condivisa, si andrà a modificare il prezzo della franchigia che passerà a 82 mila euro da 52 mila.
Cosa ne pensa Eugenia Roccella
Al riguardo ha parlato la ministra della Famiglia, Eugenia Roccella, la quale ha dichiarato: ” Gli obbiettivi principali del governo sono correggere e incrementare l’assegno unico che attualmente è di 15 miliardi l’anno. Il prossimo anno vogliamo rifinanziare e portare la quota a 18 miliardi. Abbiamo in mente anche altre iniziative”.
Stando a quanto riportato dall’Inps, attualmente sono circa 5,3 milioni le famiglie italiane che ricevono mensilmente l’assegno unico per i propri figli.
Di questi, parlando di percentuali, il 46% delle famiglie ricevono il sostegno perché hanno reddito inferiore a 15 mila euro.
La misura ha acquisito il nome di ‘unico’ proprio perché è andato ad assorbire tutte le altre misure inerenti alle nuove nascite, come il bonus nascita, ma anche agli assegni familiari presenti precedentemente.
Con molta probabilità le famiglie potranno avere modo di ottenere anche un incremento dell’assegno ricevuto fino ad oggi, grazie all’intervento previsto con la rivalutazione della misura stessa.
Nel 2023 saranno aggiornati gli importi, i quali fino ad ora vanno da un minimo di 50 euro fino ad un massimo di 174 euro a figlio.
L’anno del futuro vedrà come somma massima per ogni figlio 189 euro, quindi ci sarà un incremento dell’inflazione dell’8% nel caso in cui dovesse essere confermata tutta la situazione.