Nel mese di maggio arrivano i conguagli sull’assegno unico, che ammonta a 272 euro in più. A usufruirne mezzo milione di famiglie.
A maggio 2023 verrà emesso il pagamento dell’assegno unico con i conguagli per i risarcimenti e gli ulteriori debiti.
Il motivo del ritardo nei pagamenti che diverse famiglie hanno denunciato nei giorni scorsi è da attribuire al ricalcolo delle rate pagate da marzo 2022.
L’INPS invia le specifiche attraverso il messaggio numero 1947, che fornisce un resoconto completo delle modalità di elaborazione e dell’impatto tangibile sull’importo dell’assegno dovuto.
Tipicamente, le famiglie ricevono la maggior parte del risarcimento concesso, con fondi integrativi erogati ai richiedenti. Nello specifico, ogni famiglia può aspettarsi di ricevere una somma aggiuntiva di circa 272 euro.
Occasionalmente, ci troviamo di fronte alla necessità di rimborsare importi pagati in eccesso, risultando in una media di 41 euro per nucleo familiare.
L’importo rettificato, comprensivo di compensazioni e oneri accessori, è attualmente in corso tramite assegno unico.
Assegno unico, l’INPS comunica il ricalcolo degli importi
In data 26 maggio 2023, l’INPS ha comunicato con messaggio n.1947 che sono state avviate le operazioni di controllo accentrato per il ricalcolo degli importi effettivamente dovuti e la determinazione delle differenze con le somme erogate, alla conclusione dell’anno di riferimento (marzo-febbraio) del sistema unico e universale controllo.
Con questa modalità si è provveduto alla determinazione dell’indennizzo, dei compensi aggiuntivi alle famiglie e dell’importo da restituire in caso di indebita erogazione.
L’importo dell’assegno unico mensile percepito può variare per diversi motivi, tra cui le variazioni del valore ISEE nel corso dell’anno, come ad esempio una nuova nascita o quando viene presentata la DSU aggiornata.
Attualmente è in corso l’erogazione dell’indennità unica, comprensiva delle somme di conguaglio finale.
Questo processo coincide con il mese di maggio 2023 ed è la causa del ritardo nei pagamenti, come hanno recentemente denunciato diverse famiglie.
Queste famiglie sono abituate a un nuovo calendario dei pagamenti che prevede due tempi distinti.
Le date
Le erogazioni vengono effettuate dal 10 al 20 di ogni mese per importi che rimangono invariati rispetto ai periodi precedenti.
Nel periodo compreso tra il 20 e il 30 del mese verranno debitamente valutate eventuali richieste di modifiche o somme aggiuntive.
I soggetti interessati da tali operazioni saranno informati dell’avvio dei conguagli rateali tramite e-mail o SMS. È essenziale notare che l’importo calcolato delle rate può variare.
Sul sito dell’INPS rilascerà entro il 10 giugno una nuova sezione per la procedura dell’assegno unico, che fornirà tutte le informazioni necessarie relative agli importi rimborsati e ai relativi importi di rimborso.
Le informazioni prontamente disponibili possono essere ottenute rivolgendosi o al Contact Center integrato o alle strutture INPS territorialmente competenti.