È il momento di verificare se è stato ricevuto l’assegno unico ma con l’importo corretto: come fare per controllare?
Le famiglie che ricevono l’assegno unico sono chiamate a verificare l’importo, se sia corretto o meno. Ci potrebbero essere degli aumenti oppure l’importo modificato per il cambio ISEE. In ogni caso è importante che ci sia una valutazione e un controllo, considerando che l’importo sia consultabile e a portata di mano. Come fare per fare questi controlli e dove andare? Facciamo chiarezza grazie agli esperti.
In un contesto storico come quello attuale, poter mantenere dei figli e fare in modo che a loro non manchi nulla non è facile. La missione diventa ardua nel momento in cui il reddito di entrambi i genitori è basso, il lavoro precario e tutti i costi sono in aumento. L’assegno unico entra in scena per aiutare e dare una mano a queste famiglie, con importi variabili a seconda dei figli da mantenere e del reddito presentato.
Nel mese di marzo, l’importo è corretto oppure no? Il problema di fondo è che questo assegno potrebbe presentare un conguaglio o un aumento, tanto che l’importo potrebbe non essere coretto. Anche se non incisivo, si parla di 3 euro minimo e 12 euro massimo in merito all’ISEE presentato. Se non stati calcolati, l’importo totale di marzo risulterà essere sbagliato.
Questo ricalcolo, come accennato, viene fatto in base all’ISEE con un importo maggiore se non supera i 15mila euro. Ovviamente, al momento, c’è una netta rivalutazione degli importi e molti hanno ricevuto l’aumento nel mese di febbraio. Per poter verificare che tutto sia corretto, basterà rivolgersi ad un esperto del CAF che potrà gestire velocemente la situazione. Alcuni arretrati e importi maggiorati potrebbero essere applicati dal mese di aprile in poi.
Gli aumenti possono già essere stati visualizzati nel mese di febbraio, oppure arriveranno nel mese di marzo. Come accennato, in altri casi potrebbero poi essere applicati nei prossimi mesi.
Il conguaglio è volto ad erogare le somme con aumenti e maggiorazioni che spettano alle varie famiglie.
Il mese di marzo è anche quello dedicato al ricalcolo completo in base all’ISEE presentato. Ci potrebbero essere degli aumenti, ma anche delle riduzioni in alcuni casi.
Tra gli aumenti di marzo, c’è quello della rivalutazione che fa capo a gennaio 2023. Ad inizio anno tutti gli importi si sono adeguati al costo della vita attuale, con aumento dell’8,1% dell’assegno.
Gli importi per i figli non maggiorenni è aumentato da 175 a 189 euro, con ISEE non superiore ai 16.215 euro. Per ogni figlio è stato riconosciuto un aumento di meno 15 euro. Questo dovrebbe già essere stato adeguato nel mese di febbraio, ma ci saranno anche dei nuovi adeguamenti nel mese di marzo e poi aprile.
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