Per questi beneficiari ci saranno 30 euro in meno ad ottobre sul cedolino: moltissimi utenti vogliono avere una risposta e la motivazione.
Gli italiani sono sempre più attenti a ciò che viene erogato o meno sugli assegni di fine mese. Per quanto riguarda l’assegno unico per questi beneficiari, nel mese di ottobre, si è potuto verificare un ribasso di 30 euro che ha allarmato. L’INPS ha ricevuto tantissime richieste di delucidazioni in merito e la motivazione è emersa. Se l’assegno unico continua ad essere uno dei sussidi maggiormente desiderati, ecco che questo ribasso non ha reso la platea di beneficiari contenti. Scopriamo insieme la motivazione.
Assegno unico, quali sono le novità per questi beneficiari
Ottobre 2022 verrà ricordato come un altro mese molto faticoso per gli italiani, che non sono si vedono i costi di ogni categoria lievitare ma anche trenta euro in meno sul cedolino che hanno mandato i beneficiari.
Ci sono stati vari intoppi nel 2022 e la misura dell’assegno unico introdotta quest’anno ha trovato alcune lacune. Ricordiamo che questo è un aiuto riservato alle famiglie con figli a carico ma nel mese di ottobre sono stati registrati degli importi molto più bassi del solito.
A settembre l’assegno era arrivato in ritardo, mentre ad ottobre il discorso si fa più serio e gli utenti vogliono capire il motivo di questo taglio sul totale.
30 euro in meno sull’assegno unico: le motivazioni
I beneficiari dell’assegno unico, mese dopo mese, si trovano a dover chiedere delle delucidazioni direttamente all’INPS attraverso il call center o le pagine a disposizione dell’Istituto. Dopo il piccolo ritardo nel mese di settembre, oggi ad ottobre ci sono degli importi molto più bassi.
30 euro in meno sull’assegno nonostante la domanda non abbia richiesto alcuna variazione o ci siano state delle comunicazioni dirette. Tra le varie risposte da parte dell’istituto riportiamo:
Non possiamo fornire info specifiche su importi e pagamenti tramite social, deve chiedere chiarimenti in merito al contact center o al sevizio online INPS risponde”
Gli utenti hanno accettato l’invito e hanno scoperto che l’importo basso sia relativo alla maggiorazione che spetta a tutti i genitori lavoratori. Fino a quel momento è stata recepita e ora da ottobre non è più presente.
Facciamo chiarezza? La normativa relativa all’assegno unico ha stabilito 30 euro in più per ogni figlio minore, su nuclei familiari con genitori titolari di reddito lavorativo. Questo vuol dire che alcuni genitori hanno ottenuto la maggiorazione pari a 30 euro, mentre altri non lo troveranno più all’interno dell’assegno.
Una normativa che ha condotto gli utenti a contattare nuovamente l’INPS puntando il dito su quelli che sono i vari punti in oggetto. Quali sono i rischi? Nei prossimi mesi ci potrebbe essere un conguaglio per tutti i beneficiari.
L’IPNS nei prossimi giorni sarà in grado di dare spiegazioni e chiarimenti, al fine di mettere in chiaro tutti quelli che sono i requisiti e se i 30 euro saranno tolti per sempre. L’assegno unico, inoltre, si regola in base all’inflazione quindi potrebbe accadere di ritrovarsi con importi diminuiti o maggiorati mese dopo mese.