L’assegno unico triplicherà a dicembre portando una piccola boccata d’ossigeno per le famiglie a cui spetta. Vediamo perché.
L’assegno unico universale è l’unica misura pensata a sostegno delle famiglie italiane ed è molto prezioso.
Con l’assegno unico, le famiglie italiane avevano a disposizione anche il Reddito di Cittadinanza, una misura a cui il Governo Meloni ha fatto la guerra sin dalla sua campagna elettorale. Il RdC sarà abolito a partire dal 2024. Ecco quindi che l’unica misura a disposizione delle famiglie italiane sarà proprio riscontrabile nell’assegno unico universale.
Questo assegno è stato introdotto dal governo che fu di Mario Draghi proprio a sostegno delle famiglie italiane che hanno figli a carico. Una misura che, però, è finita nel mirino delle discussioni del nuovo Governo Meloni che ha scelto di seguire una via diversa.
L’assegno unico è stato erogato a partire dal mese di marzo di quest’anno per tutti coloro che hanno figli a carico entro i 18 anni di età. E’ una misura che varia in base al proprio Isee.
In primis, ha scelto di tagliare il reddito di cittadinanza. Parallelamente, però, ha l’intenzione di potenziale l’assegno unico e universale per quelle famiglie più povere, per un’importo pari al 50%, se si hanno figli a carico entro un anno di età. Se, invece, si hanno tre o più figli, arriva un altro 50%.
Questi aumenti percentuali avverranno a partire dal mese di gennaio ma cosa succederà a dicembre? Il caro energetico ha fatto sì che il governo Meloni pensasse di potenziarlo stanziando 1,5 miliardi di euro. Ciò è stato illustrato dalla stessa premier nella conferenza stampa di presentazione della manovra finanziaria 2023.
La prima novità è che l’assegno unico verrà erogato senza limiti di età per chi ha figli con disabilità. Inoltre, l’assegno viene erogato fino a 21 anni di età nel caso in cui i redditi della famiglia siano inferiori a 8000 euro. Ciò avverrà anche se il figlio è iscritto all’università oppure a dei corsi di formazione professionale. In alternativa, può essere iscritto ai centri per l’impiego. Può essere erogato fino al 21esimo anno di età anche se il figlio sta seguendo il servizio civile.
Per il mese di dicembre 2022, l’INPS ha comunicato i nuovi pagamenti:
Se si va sul portale INPS, nella sezione relativa all’assegno unico universale per i figli a carico, nella tabella dedicata ai pagamenti, si potrà verificare lo status dell’erogazione della misura. Prima di accedere, però, sarà necessario autenticarsi con il proprio Spid.
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