Quando si parla di Ferrari, tutto ha prezzi alti. Soprattutto i modelli storici. Eccellenza costruttiva, fascino leggendario del nome e rarità degli esemplari contribuiscono a raggiungere quotazioni elevatissime alle aste; spesso parliamo di cifre veramente astronomiche. Pochi giorni fa, durante il Retromobile di Parigi, una Ferrari 335 Sport Scaglietti è stata venduta per 32 milioni di euro. La guidò Mike Hawthorne nel 1957 alla 24 ore di Le Mans. Questo è il nuovo record di prezzo, che ha superato i 38 milioni di dollari (28,9 milioni di euro) nel 2014 per una 250 GTO.
In questo panorama da capogiro sembra quasi di parlare di un’utilitaria quando osserviamo il prezzo base fissato per una prossima asta che si terrà il 1° marzo in Florida, ad Amelia Island. Qui l’oggetto che passerà sotto il martello del battitore (in senso figurato) è una Ferrari 250 GT California Spider Passo Corto del 1961. Il proprietario si “accontenta” di “soli” 17 milioni di dollari, pari a circa 15,3 milioni di euro.
Rarissima, la 250 GT California Spider fu costruita in soli 106 esemplari dal 1957 al 1963. La versione a passo corto è ancora più rara, poiché a Maranello ne fabbricarono soltanto 37 esemplari. Questo modello era una variante della 250 GT Coupé. La versione scoperta fu realizzata per iniziativa dell’importatore americano Luigi Chinetti, che prevedeva una buona richiesta di una scoperta col Cavallino nella sempre soleggiata California.
Scaglietti disegnò la carrozzeria. Il motore originario era un V12 3.0 da 240 cavalli, montato in posizione anteriore. Questo modello ebbe anche una breve vita nelle competizioni. Nel 1959 si classificò al quinto posto nella 24 ore di Le Mans, pilotato da Bob Grossman e Fernand Tavano.