Gli appassionati di astronomia ricorderanno il 2017 anche per l’asteroide del 25 gennaio, un corpo celeste che arriverà a sfiorare il nostro pianeta giungendo ad una distanza davvero minima, e solo per poco non impatterà con la nostra atmosfera: se da un lato gli asteroidi sono un fenomeno affascinante, dall’altro rappresentano un pericolo contro cui non abbiamo difese, e che potrebbero procurare ingentissimi danni se dovessero precipitare su qualche luogo abitato. Per l’asteroide del 25 gennaio possiamo affermare che il pericolo è scampato, tuttavia l’evento riaccende la questione su come attrezzarsi per affrontare un rischio di questa portata.
Già in anni passati gennaio è stato mese protagonista di un pericolo asteroide, e nel 2017 il rischio si farà ancora più concreto e tangibile per gli addetti ai lavori, poiché il corpo celeste giungerà a poco più di metà strada tra la Terra e la Luna: la distanza a noi profani potrà sembrare enorme, ma per gli astronomi un asteroide di 10 metri di diametro che passa a 268mila chilometri dalla Terra rappresenta un pericolo elevato, poiché tale numero rappresenta all’incirca il 70 per cento della distanza che intercorre fra il nostro pianeta e il suo satellite. L’asteroide, denominato 2017 BX, fa parte del gruppo di 1.761 oggetti potenzialmente pericolosi per il nostro pianeta: la Nasa informa che praticamente ogni giorno qualche ammasso dallo spazio profondo si avvicina pericolosamente alla Terra, contro il quale siamo sostanzialmente inermi.
Giusto per fare qualche esempio, il giorno prima di 2017 BX transiterà a 54 volte la distanza Terra-Luna un asteroide di un chilometro di diametro, lo stesso 25 gennaio un altro asteroide, di quasi 2 chilometri di diametro, passerà a una distanza dalla Terra paragonabile a 25 volte la distanza Terra-Luna, ed entro la fine del mese altri 3 asteroidi con dimensioni variabili tra i 18 metri e i 3 chilometri giungeranno a distanze simili: quando si afferma che i potenziali pericoli sono quotidiani non è una semplice frase di circostanza. Cosa succederebbe se un asteroide entrasse in contatto con la nostra atmosfera? Le conseguenze sarebbero disastrose poiché non solo i frammenti sarebbero di creare danni ingenti su edifici di ogni tipo, ma l’esplosione del suo corpo centrale su una città sarebbe in grado di generare conseguenze paragonabili a una bomba nucleare. I più grandi pericoli per il nostro pianeta giungono dunque dallo spazio, nell’indifferenza e nell’inconsapevolezza della stragrande maggioranza della popolazione mondiale.
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