Una violenta esplosione si è verificata ad Asti nella notte di ieri, in un’abitazione nella frazione di Quarto d’Asti.
Nell’incidente sono rimaste gravemente ferite 3 persone.
Non si hanno ancora molte informazioni riguardo l’esplosione che si è verificata questa notte ad Asti, precisamente in una villetta della frazione Quarto d’Asti. Sul posto sono giunti immediatamente i soccorritori sanitari e i Vigili del Fuoco per verificare quanto accaduto, circoscrivere l’area e assistere i feriti.
Si tratta di due persone rimaste ustionate gravemente, più il proprietario della casa, estratto dopo ore dalle macerie grazie ai pompieri.
Secondo quanto si apprese, la causa dell’esplosione sarebbe stata una fuga di gas, infatti i tecnici stanno effettuando i dovuti rilievi per confermare questa ipotesi, avvalorata dal fatto che poco prima era intervenuto un idraulico per controllare il locale dove si trova la caldaia, dal quale proveniva un forte odore di metano.
In effetti una delle persone rimaste gravemente ferite è proprio il tecnico che stava controllando eventuali irregolarità, oltre al figlio del proprietario.
Nella villetta era presente la moglie ma sembra che questa abbia riportato ustioni meno lievi poiché al momento dello scoppio non si trovava nel locale della caldaia.
L’incidente si è verificato intorno alle 21 ma sembra che i problemi relativi al fortissimo odore di gas fossero iniziati già nel pomeriggio, fin quando appunto è stato deciso di chiamare un tecnico per controllare eventuali problemi alla caldaia.
Sul posto si sono precipitati i soccorritori sanitari dopo le varie chiamate di emergenza ricevute dai vicini di casa. Collaborando con i Vigili del Fuoco che stavano circondando l’area per eseguire gli accertamenti del caso, hanno assistito subito i feriti sul posto per poi disporre il trasporto in ospedale, al reparto ustioni.
Il proprietario della villetta, un uomo di 65 anni, è quello che ha riportato le conseguenze peggiori, infatti per ore è rimasto intrappolato sollo le macerie dell’abitazione ma dal punto in cui si trovava riusciva a comunicare telefonicamente con i pompieri che si trovavano all’esterno.
Vivo è cosciente è stato caricato in ambulanza dopo ore di salvataggio e già da subito le condizioni hanno preoccupato i soccorritori.
Ora i Carabinieri stanno indagando su quanto accaduto e per far questo saranno importanti i rilievi effettuati dai pompieri, ancora a lavoro sul posto per bonificare la zona. Anche i vicini, che hanno segnalato la situazione, stanno aiutando le autorità fornendo la propria versione dei fatti.
Come detto, l’ipotesi più certa sembra quella di un malfunzionamento della caldaia o comunque dell’impianto di riscaldamento.
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